Roma, 19 mag. (Apcom) – Governo al lavoro per definire il decreto sulla detassazione degli straordinari. Secondo quanto si apprende, il provvedimento, che domani sarà illustrato alle parti sociali a Palazzo Chigi per poi passare all’esame del Consiglio dei Ministri in programma mercoledì a Napoli, prevede una cedolare secca del 10%, ma non su tutte le parti variabili del salario.
La misura riguarderebbe straordinari e premi di risultato, ma non gli incentivi. In ogni caso il reddito derivante dagli straordinari non si cumulerà con altri ai fini della definizione dell’aliquota Irpef. La norma sarà introdotta in via sperimentale, a partire da giugno e fino a dicembre 2008. Per il momento è confermata l’ipotesi di un tetto di reddito di 35mila euro, oltre il quale il vantaggio fiscale non sarà applicato.
Nessuna conferma, invece, per il tetto massimo di ore di straordinario, ipotesi circolata nelle ultime ore.
Per gli statali si va verso l’esclusione: il vantaggio fiscale, dunque, non dovrebbe essere esteso ai dipendenti del pubblico impiego, compresi quelli che lavorano a contatto con i cittadini (front office).
In queste ore si sta tentando una mediazione tra i Ministeri del Welfare e della Funzione pubblica per inserire nel provvedimento almeno il personale delle Forze di Polizia. Il responsabile di Palazzo Vidoni, Renato Brunetta, insiste per estendere il beneficio fiscale alle Forze di Polizia, su cui, invece, fa resistenza il Tesoro per problemi di copertura. (…)
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