DECRETO SICUREZZA BIS: INTRODOTTA PUNIBILITA’ PER CHI AGGREDISCE LE FORZE DELL’ORDINE

La perseguibilità per l’offesa ritenuta di lieve enttà, non è più esclusa. Adesso chi aggredisce gli uomini e le donne in divisa, mentre sono in servizio, sarà perseguito penalmente e senza attenuanti. E’ stata una delle richieste che il Sap ha formulato di recente durante l’audizione presso le Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati.
Accogliamo con favore la notizia dell’emendamento in tal senso, approvato dal Governo e presentato da Forza Italia che, come noi, si è resa conto delle continue e quotidiane aggressioni ai danni di uomini e donne in divisa.


SICUREZZA BIS. TRIPODI GRAZIE A FI PI TUTELA PER FORZE ORDINE
giovedì 11/07/2019 09:34

DIR0138 3 POL 0 RR1 N POL DIR TXT DIRE Roma 11 lug. – Grazie all’emendamento di Forza Italia all’art. 131-bis del DL Sicurezza che precedentemente escludeva la perseguibilita’ per l’offesa ritenuta di particolare tenuita’ al pubblico ufficiale viene introdotta la punibilita’ nei casi in cui l’autore agisce nei confronti di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni. Questo aggiornamento normativo e’ necessario e doveroso per rafforzare concretamente la tutela delle donne e degli uomini delle Forze dell’ordine troppo spesso vittime di gesti folli che minano la loro incolumita’ . Lo dichiara Maria Tripodi Capogruppo di Forza Italia in Commissione Difesa a Montecitorio e prima firmataria dell’emendamento 7.028 che prosegue I casi di Terno d’Isola Roma e Montegranaro purtoppo sono solo gli ultimi tristi episodi raccontati dalle cronache. Per tale ragione insieme al collega Elio Vito co-firmatario dell’atto abbiamo ritenuto che la politica oltre la solidarieta’ manifestata alle vittime e alle loro famiglie dovesse agire concretamente per porre fine al susseguirsi di attacchi che hanno come bersaglio le donne e gli uomini che ogni giorno vigilano sulla nostra sicurezza. Sono lieta continua Tripodi che il Governo abbia accolto il nostro emendamento. Ci sono tematiche alle quali bisogna anteporre l’interesse collettivo a quello di parte conclude l’esponente azzurra. Vid Dire 09 28 11-07-19 NNNN