Si è svolto, nella mattinata odierna, l’esame congiunto sul provvedimento di attuazione del Protocollo tra i Italia e Albania riguardante le strutture deputate al trattenimento e rimpatrio di cittadini stranieri irregolari. La riunione è stata presieduta dal Vice Capo della Polizia per l’attività di coordinamento e di pianificazione Pref. Gambacurta.
Ci saranno 2 nuclei, che non riguarderanno la nostra Amministrazione, quello della Polizia Penitenziaria (che si occuperà all’attività di detenzione) e quello di P.G. per i quali verranno emanati specifici provvedimenti.
Il nucleo interforze che svolge tutte attività di polizia relative ai migranti è, invece, organizzato e diretto dalla Polizia di Stato. L’atto normativo in esame attiene ai compiti e all’organizzazione del medesimo, in particolar modo al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica (nelle 2 aree che saranno territorio italiano a tutti gli effetti), al trasporto dei migranti, alla gestione degli operatori e al back office (parte burocratica, eventuali ricoveri in strutture sanitarie, ecc…).
Come già noto sia il nucleo che i due Distaccamenti interforze in cui si articola saranno diretti da funzionari della Polizia di Stato. Il contingente composto da tutti e 3 i nuclei e ogni altro personale necessario è fissato in 500 unità. Non ci è stato fornito un dato aggiornato sull’entità della quota che riguarda la nostra Amministrazione.
Rispondendo alle osservazione scritte inviate dal SAP, il Vice Capo ha indicato come referente Sindacale il Dirigente del Nucleo Interforze ricomprendendo la funzione nell’ambito degli Affari Generali, ma è poi parso evidente che sia questo ruolo che quello del datore di lavoro (ai sensi del d.lgs. 81/08) appartenga alla figura del Questore di Roma, mentre il suddetto Dirigente del Nucleo lo rappresenterà. Ha precisato poi che, la diaria spettante è stabilita dell’art. 5 c.10 della L. 14/2024 e corrisponde all’indennità onnicomprensiva internazionale per le missione di pace, mentre per la turnazione delle aggregazioni e gli orari ha ribadito che trattasi di argomenti non attinenti il Decreto e perciò rimessi ad una riunione che si terrà la prossima settimana.
Sulla clausola di neutralità finanziaria, contenuta nell’articolo finale, ha spiegato che altro non è che la riconferma del limite costituito dagli stanziamenti appostati. Stiamo parlando di 89 milioni di euro per l’anno in corso e 118 milioni di euro per i prossimi 4 anni.
In tali cifre sono comprese, ad esempio, anche le spese per il funzionamento, come i 6,4 milioni per la motorizzazione e i 900 mila per la telematica, i 24 milioni per le missioni del 2024, ecc…
Il Prefetto Gambacurta ha spiegato, inoltre, che sia il Protocollo che le Intese Attuative, che sono atto discendente dal primo, sono accordi internazionali vincolanti e completi delle ratifiche previste dai rispettivi ordinamenti, garantendo al contempo che queste assicureranno la completa copertura su tutto ciò che riguarda il servizio. In particolare ribadiranno la legittimità del porto delle armi in dotazione, poiché sia nelle aree di trattenimento dei clandestini sia durante il loro trasporto vige la giurisdizione italiana, così come chiaramente stabilito dalla legge di ratifica del Protocollo.
Un’ampia discussione è stata innescata sulla scelta della definizione di “relazioni funzionali” per regolare il rapporto fra i Dirigenti di Nucleo e Distaccamenti e gli appartenenti alle altre Forze di Polizia, atteso che secondo noi i termini rischiano di accrescere gli aspetti attinenti alle responsabilità e affievolire le funzioni direttive.
La struttura di Gjader dovrebbe aprire a metà agosto e quindi nell’incontro programmato fra pochi giorni avremo maggiori informazioni operative.
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