D.L. 112/2008 Denuncia SAP

D.L. 112/2008 Denuncia SAP

POLIZIA: SAP DENUNCIA, PER FERITI IN SERVIZIO META&#39 STIPENDIO (ANSA) – ROMA, 3 LUG – Un poliziotto che rimane ferito in servizio si vedra&#39 tagliare lo stipendio di oltre...
POLIZIA: SAP DENUNCIA, PER FERITI IN SERVIZIO META&#39 STIPENDIO
(ANSA) – ROMA, 3 LUG – Un poliziotto che rimane ferito in servizio si vedra&#39 tagliare lo stipendio di oltre la meta&#39. La denuncia arriva dal Sap, il Sindacato autonomo di polizia, secondo cui cio&#39 avverra&#39 perche&#39 il decreto legge 112/2008, quello definito &#39antifannulloni&#39 e appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non distingue tra dipendenti pubblici e operatori delle forze dell&#39ordine.
A cio&#39, aggiunge il segretario del Sap Nicola Tanzi, si somma il fatto che i fondi stanziati sono insufficienti a garantire il turn over del personale e l&#39assunzione di migliaia di ragazzi provenienti dalle forze armate che hanno vinto un regolare concorso. &#39Si tratta di un provvedimento che a nostro avviso potrebbe contenere elementi di incostituzionalita&#39 – prosegue Tanzi – e siamo fortemente mobilitati affinche&#39, in sede di conversione di legge, le norme siano modificate, riconoscendo la specificita&#39 della professione delle forze di polizia&#39.
L&#39articolo 71 del Dl 112/2008, sostiene il Sap, &#39prevede che nei primi dieci giorni di assenza per malattia sia decurtata ogni indennita&#39 a carattere fisso e continuativo, incidendo pertanto fino al 60% sulle retribuzioni dei poliziotti, composte in massima parte da questo tipo di indennita&#39.
Ma nel testo non c&#39e&#39 alcuna previsione per salvaguardare il poliziotto o il carabiniere che si ritrova in malattia per un incidente in servizio, come ad esempio una sparatoria: e l&#39articolo 70 aggrava ancora la situazione, perche&#39 sono abrogati tutti gli scatti stipendiali e i benefici fino ad oggi spettanti per una infermita&#39 dipendente da causa di servizio&#39.
La norma dunque &#39va cambiata: dall&#39esecutivo Berlusconi pretendiamo chiarezza – conclude Tanzi – senza le opportune modifiche, la via della mobilitazione sara&#39 la scelta obbligata&#39.
(ANSA) GUI 03-LUG-08 13:52

Decurtato stipendio: &#39decreto antifannulloni non fa distinzioni&#39

Roma, 3 lug. (Apcom) – “Un poliziotto ferito in servizio, magari a seguito di una sparatoria, si vedra&#39  decurtare lo stipendio di oltre la meta&#39  e questo perche&#39 il decreto legge 112/2008 &#39antifannulloni&#39, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non distingue tra dipendenti pubblici e operatori delle forze dell&#39ordine che rischiano la vita ogni giorno”.
E&#39 quanto denuncia il segretario generale del SAP, Nicola Tanzi, che ieri – assieme a tutte le organizzazioni sindacali del Comparto Sicurezza – e&#39 stato ricevuto in audizione dalla Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato e che nei prossimi giorni sara&#39  ascoltato dalla stessa Commissione alla Camera.

Senza contare – aggiunge Tanzi – che i fondi stanziati sono “insufficienti a garantire il turn over del personale e l&#39assunzione di migliaia di ragazzi provenienti dalle Forze Armate che hanno vinto un regolare concorso. Si tratta di un provvedimento che a nostro avviso potrebbe contenere elementi di incostituzionalita&#39  e siamo fortemente mobilitati affinche&#39, in sede di conversione di legge, le norme siano modificate, riconoscendo la specificita&#39  della professione delle forze di polizia”.
“Dall&#39esecutivo Berlusconi pretendiamo chiarezza – afferma Tanzi – a partire dal nodo delle risorse per il Comparto Sicurezza, nodo che ancora non e&#39 stato sciolto: con questo decreto, pero&#39, siamo andati oltre ogni misura. L&#39articolo 71 del D.L. 112/2008 – spiega Tanzi – prevede che nei primi dieci giorni di assenza per malattia sia decurtata ogni indennita&#39  a carattere fisso e continuativo, incidendo pertanto fino al 60 sulle retribuzioni dei poliziotti, composte in massima parte da questo tipo di indennita&#39. Ma nel testo non c&#39e&#39 alcuna previsione per salvaguardare il poliziotto o il carabiniere che si ritrova in malattia per un incidente in servizio, come ad esempio una sparatoria”.

Anzi, l&#39articolo 70 “aggrava ancora la situazione, perche&#39 sono abrogati tutti gli scatti stipendiali e i benefici fino ad oggi spettanti per una infermita&#39  dipendente da causa di servizio”.

Inoltre, c&#39e&#39 “la questione dei fondi insufficienti per garantire il turn over del personale e le assunzioni dei volontari in ferma prefissata a breve. Cosi&#39 si mette a rischio il futuro stesso dell&#39Amministrazione di Pubblica Sicurezza”.

“A nostro avviso – conclude il segretario generale del Sap – ci sono dubbi di costituzionalita&#39  sul provvedimento, senza contare il fatto che da questo Governo ci aspettiamo, con una precisa previsione di legge, il riconoscimento di una specificita&#39  della professione, fino ad oggi mai normata. Senza le opportune modifiche, la via della mobilitazione per il Sap e per tutte le organizzazioni sindacali della Polizia e delle Forze dell&#39Ordine sara&#39  la scelta obbligata”.
Nes 031220 lug 08

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