Continua l’assordante silenzio da parte della Dirigenza della Polizia Stradale di Pescara sulle dotazioni di sicurezza che non vengono fornite agli Agenti per svolgere il proprio lavoro

Ancora una volta, siamo costretti a denunciare il grave comportamento della Dirigenza della Polizia Stradale di Pescara.

La stessa Dirigenza che poco più di un anno fa, comandava ai suoi uomini di pattuglia – che avevano in dotazione un solo ed unico giubbotto antiproiettile per due operatori – di andare in strada ad affrontare la criminalità organizzata, disattendendo qualsiasi protocollo ministeriale sulle tecniche operative.


Purtroppo, il 26 aprile scorso, ci siamo trovati davanti alla medesima ed incresciosa situazione.

Una pattuglia della Sottosezione di Pescara Nord, è riuscita ad intercettare il mezzo di fuga di un comando di banditi, che, all’altezza del 384 Km dell’A/14, aveva tentato un assalto per rapinare un furgone portavalori della ditta SicurAquila, con tanto di armi da guerra.

I malviventi sono stati messi in fuga dal provvidenziale intervento di un’altra pattuglia della Polizia Stradale di Vasto (CH), che è rimasta così bersaglio dei banditi, che per guadagnarsi la fuga, non hanno esitato ad aprire il fuoco con armi da guerra contro quei poliziotti.

Il SAP invita ,  chi di dovere ad avviare il prima possibile la procedura dei “pari”, a tutela di tutti i colleghi coinvolti  che, oltre ad avere svolto con efficienza ed efficacia il loro operato, mettendo in fuga il comando dei banditi armati, hanno “REGALATO”,  con estrema generosità, ampio lustro all’immagine della Polizia di Stato con grande risonanza nazionale e mediata che ha avuto tale episodio criminoso, oltre al meritato e legittimamente atteso riconoscimento premiale con il Questore di Chieti, dr. Feltrinelli.

I due punti
Leggi