CONCORSO INTERNO VICE ISPETTORE. CRITICITA’ CRITERI DI VALUTAZIONE TITOLI

Il SAP, in merito al concorso interno per 2842 vice ispettori, ha chiesto ulteriori chiarimenti all’Amministrazione sui criteri di valutazione dei titoli approvati dalla Commissione Esaminatrice.

Innanzitutto si è chiesto di specificare se i punti attribuiti per l’anzianità nelle qualifiche di sovrintendente e sovrintendente capo sono calcolati in base al servizio effettivo o alla decorrenza giuridica, considerato anche che per la determinazione della decorrenza giuridica i criteri seguiti sono stati differenti per i vari corsi (ad esempio per il 15°, 16° e 17° corso la decorrenza giuridica è calcolata dalla fine del corso di formazione mentre per i corsi successivi è stato introdotto il principio delle annualità).

Inoltre, l’attribuzione dei punteggi per l’anzianità nella qualifica di sovrintendente capo sono alquanto sorprendenti dal momento che il massimo del punteggio viene riservato a chi ha maturato 20 anni di anzianità nella qualifica nonostante nessun operatore abbia maturato questa anzianità. Si è chiesta, pertanto, una rivisitazione dei punti legati all’anzianità in modo da valorizzare la reale anzianità dei partecipanti.

Un’ulteriore problematica concerne la valutazione del punteggio attribuito ai rapporti informativi che, non ponderando le valutazioni tra personale appartenente al ruolo dei sovrintendenti e ruolo agenti e assistenti penalizza di fatto chi nell’ultimo biennio apparteneva al ruolo sovrintendenti: basti considerare che al punteggio massimo nei differenti ruoli segue la medesima valutazione.

Per quanto concerne invece l’attribuzione di punteggio relativa ai titoli attinenti alla formazione professionale, considerato che alcuni corsi non sono presenti nella circolare n. 500/C/AA2/9553 del 16 luglio 2009, si è chiesto di integrare la circolare classificando anche i corsi mancanti.

Il SAP ritiene imprescindibile un intervento risolutore delle criticità esposte al fine di permettere agli aspiranti vice ispettori una corretta partecipazione alle procedure concorsuali nel rispetto del principio di trasparenza della pubblica amministrazione.