CONCORSO DA 1400 VICE ISPETTORI: NULLA DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE

Quando il capo della Polizia intervenne alla festa della befana Sap di Bologna il 6 gennaio scorso, nel sottobosco degli ambienti interni si agitava un grandissima preoccupazione per le sorti del concorso per 1400 vice ispettori. Noi abbiamo sempre analizzato la situazione in maniera concreta e pragmatica giudicando queste preoccupazioni astratte, ipotesi estremamente remote.

Le ultime notizie che vi possiamo dare, anche alla luce dell’ultima sentenza del Consiglio di Stato, confermano la nostra visione e pare proprio che quella che poteva essere una preoccupazione dell’Avvocatura dello Stato, o quello che è stato un parere espresso in un contesto pubblico di fronte alle televisioni, volto a rassicurare sulla fermezza dell’amministrazione in merito alla correttezza dei concorsi, andavano considerati per quello che potevano essere, quindi con il dovuto filtro.

Infatti, le correzioni stanno andando avanti, e pare che la graduatoria dovrà essere pubblicata entro il mese di febbraio, mentre si sta iniziando a valutare anche un eventuale allargamento agli idonei in questi giorni.

Rimane qualche problema sugli istituti di istruzione, perché, nei casi i cui l’allargamento sia ampio, viste anche alcune difficoltà che riguardano ad esempio la scuola di Spoleto, ci potrà essere qualche problema per ospitare il concorso. Ma sono problemi che verranno considerati nei prossimi giorni. Noi non avevano dubbi che la posizione di coloro che hanno vinto il concorso andasse tutelata e che sarebbe stata tutelata perché, come abbiamo espresso in più occasioni, va assolutamente preservata la posizione di chi è stato ingiustamente falcidiato ma va anche, a maggior ragione, difesa la posizione di coloro che meritatamente hanno superato il concorso. Anche perché, c’è una fame enorme di ufficiali di polizia giudiziaria e di ispettori.

Poi entreremo in pista anche con il discorso della destinazione delle sedi, perché anche qui dover nuovamente, come sta accadendo per i sovrintendenti, scaricare le responsabilità dell’amministrazione che con coscienza e volontà ha creato vuoti in organico nel ruolo di oltre 11 mila unità, sui dipendenti non ci pare assolutamente giusto. Se mancano 11mila uomini oggi, possono tranquillamente mancare in qualche sede due o tre ispettori per lasciare i colleghi a casa con le loro famiglie, anche perché è irresponsabile fare una politica di gestione del personale in questa maniera. Appena avremo nuove sulla questione ve le daremo.

Coloro che inizialmente avevano cercato di fare polemica ANCHE CONTRO IL SAP, per aizzargli contro dissensi, si sono visti rivoltare contro il problema, perché paventando pericoli la comunità interna si è giustamente agitata e si è preoccupata oltre i limiti della ragionevolezza.

Le cose, invece, stanno procedendo seguendo la loro naturale direzione.