A che punto siamo per il concorso da 1400 Vice Ispettori? Mentre attendiamo conferme a riguardo, rileviamo che qualcuno in malafede sta ‘ricamando’ con delle sciocchezze su quelle che sono le legittime aspirazioni del personale.
Le graduatorie slitteranno, questo è certo e acclarato: ce lo ha confermato lo stesso Capo della Polizia da mesi. Ecco perché fare delle richieste scritte farlocche a fini propagandisti ha poca efficacia e ci auguriamo che i colleghi non siano così sprovveduti da credervi…
Il problema dello slittamento dei corsi interconnesso con l’ampliamento della graduatoria è legato alla disponibilità delle scuole e ad alcuni aspetti conseguenti la materia trasferimenti e graduatorie.
La capacità delle scuole disponibili e idonee è di circa 1400 e il corso che dovrebbe partire a febbraio sarà spalmato nelle strutture di Nettuno, Spoleto, Piacenza e Brescia. Se l’allargamento della graduatoria (visti gli oltre 400 idonei non ammessi) verrà disposta a stretto giro, i vincitori dovranno essere suddivisi in due tronconi (poiché la capacità delle scuole idonee per questo tipo di corsi non è sufficiente).
Questo, indubbiamente, verrebbe visto con piacere da parte di chi vorrà far allargare le graduatorie; ma probabilmente non riceverà il plauso dei 1400 vincitori che vorrebbero andare al corso il più presto possibile, ricevendo così il relativo trattamento economico ed entrare nelle funzioni.
Gli interessi, dunque, sono contrapposti. A questo punto, colleghi, qual è la soluzione migliore da adottare, secondo voi? Vogliamo sapere la vostra posizione affinché per noi sia possibile portare avanti le vostre istanze, perorandole dinanzi l’Amministrazione.
Ci teniamo a sottolineare, comunque, che non è in discussione il diritto a diventare Vice Ispettore.
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