Alfano “nicchia” sulla riforma della sicurezza, il SAP replica (lanci AGENZIE)

SICUREZZA: SAP AD ALFANO, FONDAMENTALE RIDURRE FORZE POLIZIA
(ANSA) – ROMA, 6 OTT – Ridurre le forze di polizia «è fondamentale». Lo afferma il segretario del Sap Gianni Tonelli definendo «pilatesca» la «posizione di cautela» del ministro dell’Interno Angelino Alfano sulla questione e augurandosi che «la linea del governo non sia quella del titolare del Viminale». «C’è necessità di riformare un apparato insostenibile, con cinque forze dell’ordine a carattere nazionale più le polizie provinciali, quelle locali, i vigili del fuoco e la guardia costiera – dice Tonelli – A che cosa servono 11 centrali operative nella stessa città, 7 uffici per le paghe, 7 uffici di gestione del personale, 7 uffici vestiario, 7 uffici per gli automezzi etc? Dall’ interno ci permettiamo di dire che non servono a nulla e che il 60 per cento delle risorse è sprecata». Il sistema della sicurezza, conclude il Sap, «va avanti soltanto grazie al sacrificio e alla professionalità delle donne e degli uomini in divisa, ridurre il numero dei corpi dello Stato è il primo passo per far funzionare tutto in modo più efficiente, dare più sicurezza ai cittadini e trovare anche quelle risorse necessarie per sbloccare stipendi fermi da 4 anni».(ANSA). COM-GUI 06-OTT-14 14:13 NNN

SICUREZZA: SAP, ALFANO NON SIA ‘PILATESCO’, BISOGNA RIDURRE FORZE POLIZIA
Tonelli, ci auguriamo che la posizione del Governo non sia quella titolare Viminale

Roma, 6 ott. (AdnKronos) – «La posizione di cautela del ministro Alfano sulle ipotesi di riforma dell’apparato della sicurezza e di riduzione delle forze dell’ordine è molto pilatesca». Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap, aggiungendo: «Domani incontreremo il premier Renzi e ci auguriamo che la linea del Governo non sia quella del titolare del Viminale». «Abbiamo già oggi nella sola Polizia di Stato – prosegue il sindacalista – una carenza di personale di 18.000 unità, ci sono 20.000 sottufficiali in meno rispetto a quanto previsto dalle piante organiche e in città come Roma sono destinati a chiudere 30 commissariati su 40. C’è necessità di riformare un apparato insostenibile, con cinque forze dell’ordine a carattere nazionale più le polizie provinciali, quelle locali, i vigili del fuoco e la guardia costiera». «A che cosa servono 11 centrali operative nella stessa città, 7 uffici per le paghe, 7 uffici di gestione del personale, 7 uffici vestiario, 7 uffici per gli automezzi etc? Non servono a nulla – rimarca Tonelli – e il 60 per cento delle risorse è sprecata. Il sistema della sicurezza va avanti soltanto grazie al sacrificio e alla professionalità delle donne e degli uomini in divisa, ridurre il numero dei corpi dello Stato è il primo passo per far funzionare tutto in modo più efficiente, dare più sicurezza ai cittadini e trovare anche quelle risorse necessarie per sbloccare stipendi fermi da 4 anni. Il nostro sistema è il più costoso d’Europa, abbiamo il numero più alto di operatori per abitante e minore efficienza complessiva: è questo il biglietto da visita del ministro Alfano? Lo sfidiamo a trascorrere un turno di servizio in volante, così si renderà davvero conto della realtà delle cose». (Sin/AdnKronos) 06-OTT-14 13:52 NNN


SICUREZZA: ALFANO, ACCORPAMENTI? PENSARCI MOLTO BENE

Sistema forze ordine funziona, non potenziarlo

(ANSA) – ROMA, 6 OTT – Cautela da parte del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sull’ipotesi di accorpamento delle forze di polizia. «Ogni razionalizzazione della spesa – ha premesso – che non tolga efficienza, la sosteniamo, ma sull’accorpamento bisogna fare una valutazione importante: il sistema delle forze dell’ordine funziona e prima di mettere mano al bisturi bisogna pensarci molto bene. Non si può – ha sottolineato – depotenziare il sistema».(ANSA). NE/IMP 06-OTT-14 12:27 NNN