AGGRESSIONI ALLE FORZE DELL'ORDINE: INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE STEFANO PAOLONI AL FESTIVAL DELLA GIUSTIZIA PENALE

AGGRESSIONI ALLE FORZE DELL’ORDINE: INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE STEFANO PAOLONI AL FESTIVAL DELLA GIUSTIZIA PENALE

Si è svolto anche quest’anno il Festival della Giustizia Penale, una serie di incontri in streaming con giuristi, intellettuali e personalità in grado di offrire i loro punti di...
image_pdfimage_print

Si è svolto anche quest’anno il Festival della Giustizia Penale, una serie di incontri in streaming con giuristi, intellettuali e personalità in grado di offrire i loro punti di vista trattando temi complessi sulla giustizia e sulla sicurezza. Nei giorni scorsi il presidente del Comitato organizzativo, l’Avv. Guido Sola, ha intervistato il Segretario Generale del Sap Stefano Paoloni sul tema delle aggressioni alle forze dell’ordine. Occasione anche per parlare a tutto tondo di tematiche che il Sap porta avanti da tempo. Il Segretario Paoloni ha, in primis, ricordato il triste primato delle aggressioni in Italia: ogni 3 ore un operatore in divisa viene aggredito, con conseguenze spesso nefaste per la propria salute. Un fenomeno in preoccupante ascesa e diffuso su tutto il territorio nazionale. Rispetto a tale problematica è evidente la irrisolutezza dell’apparato normativo: le sanzioni comminate sono spesso aleatore e inapplicate, vanificando ogni aspetto deterrente della condotta. Uno Stato che vuole tutelare i suoi servitori, deve dare loro gli strumenti adeguati. Un primo passo è stato fatto con la cancellazione dell’archiviazione per particolare tenuità del fatto in caso di reati di violenza, resistenza e oltraggio commessi contro un pubblico ufficiale (tra l’altro recentemente la Corte Costituzionale ha confermato la legittimità dell’emendamento presentato dall’On Gianni Tonelli su questo tema). Serve però un ripensamento del quadro generale del sistema penale, nel quale gli operatori di polizia si ritrovano spesso a doversi difendere da accuse infamanti, passando così da parte lesa a imputati. Nessuna difesa corporativistica tout court visto che il Sap da tempo conduce quella che viene definita una battaglia per la trasparenza. La possibilità, in sostanza, di installare telecamere sulle divise, sulle auto, nelle celle di sicurezza che permetterebbe una ricostruzione veritiera degli avvenimenti, togliendo ogni alibi a chi sbaglia. La speranza, ha concluso il Segretario Paoloni, è che la sicurezza venga posta di nuovo al centro dell’agenda politica: servono risorse adeguate e che permettano alla Polizia di stare al passo coi tempi, ma soprattutto su strumenti quali il Taser, bisogna che la politica si liberi da precognizioni di carattere ideologico concentrandosi, in modo più pragmatico, sull’utilità e sulla validità dello strumento, come dimostrato dalla sperimentazione e dai dati in quei Paesi che già lo utilizzano. Di seguito è possibile guardare il video completo dell’intervento del Segretario Generale del Sap Stefano Paoloni.

Letta 1.187 volte

CATEGORIE
NEWS

ARTICOLI CONNESSI

Archivi