Fare domanda per i servizi interni

Cari Colleghi,
vi parlo con il cuore in mano: come possiamo continua­re ad andare fuori?
Non ci sono gli uomini, le nostre aspirazioni sono fru­strate, i concorsi bloccati, gli equipaggiamenti fanno schifo, i mezzi peggio e nessuno ci difende. Addirittura ci vogliono processare per sequestro di persona se mettiamo le manette a un delinquente sulla strada, come è accaduto ai tre poliziotti coinvolti nel caso Narducci a Forlì. Per tutto questo non mi resta che invitarvi a fare domanda per i servizi interni. Tempo addietro mi criticarono molto per aver difeso a spada tratta alcuni colleghi implicati in casi mediatici. Uno di questi è il caso Uva: il processo pubblico ha di­mostrato la totale estraneità dei colleghi dalle accuse e mercoledì scorso il supertestimone del processo media­tico imbastito dall’avvocato Fabio Anselmo ha ammaz­zato il padre a coltellate.
Ma il caso Narducci per le sue aberrazioni giuridiche e professionali è ancora peggio. Di sicuro il dibattimento pubblico che avrà inizio il 25 maggio prossimo presso il tribunale di Forlì, sarà il modo migliore per arrivare finalmente alla verità, ma sono davvero affranto per i miei colleghi e disgustato dalla giustizia italiana.

E’ assurdo che tre poliziotti, per aver fermato una perso­na, alla quale in passato era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza siano stati accusati di lesioni, dopo un anno e 4 mesi, per una prognosi di 5 giorni ri­lasciata dal pronto soccorso.

Come ho più volte ricordato anche dal Gazebo, dove lo scorso 8 febbraio ho iniziato lo sciope­ro della fame, ci sono due perizie e un filmato che escludono che Narducci sia mai stato sfio­rato al volto dalla mano di un poliziotto, oltre a due testimoni oculari e alla parola dei tre agenti coinvolti , mentre lui ha affermato di essere stato colpito da un “pungo di inaudita violenza”. Eppure, oggi, gli uomini in divisa sono stati rinviati a giudizio per falso ideologi­co, calunnia, falsa testimonianza e sequestro di persona.

Ve lo raccomando: fate domanda per i servizi interni.