FRONTIERA ITALIA-SLOVENIA: BISOGNA TUTELARE LA SALUTE DI TUTTI

Più volte la Segreteria provinciale del Sap di Trieste guidata da Lorenzo Tamaro ha sottolineato la difficile situazione nella zona. La frontiera giuliana che si estende per un tratto di 54 km, si colloca in gran parte su un altopiano carsico difficile da presidiare. Il Sindacato autonomo di polizia ha rimarcato in questi anni la carenza di personale, di mezzi adeguati e di locali per garantire un’accoglienza dignitosa. La situazione è sicuramente in fase di miglioramento, come dimostra il calo dei flussi irregolari. Non va tuttavia sottovalutata la questione della salute, sia degli operatori ma anche degli stessi migranti, che arrivano in quelle zone dopo aver attraversato molti paesi. Serve per questo un occhio di riguardo particolare, impiegando anche personale medico che possa rilevare patologie particolari, predisponendo le cure del caso.