Poliziotti attori e solidali: “Nuova Compagnia Teatrale della Luna”

Poliziotti in campo per la solidarieta’. Va in scena Pistoia lo spettacolo della “Nuova Compagnia Teatrale della Luna”, attiva da oltre sette anni e composta da bravissimi colleghi della Questura di Padova che, nel tempo, grazie alle proprie iniziative benefiche, è riuscita a raccogliere la somma di circa 63.000 euro, interamente devoluta a varie associazioni fra cui la Citta’ della Speranza, la L.P.S. di Vicenza (un’associazione di medici che operano nel campo della laparoscopia pediatrica) e le famiglie alluvionate l’anno scorso a Casalserugo e Bovolenta.
Il 23 marzo, alle ore 17.30, al Teatro Manzoni di Pistoia, verra’ portata in scena la commedia “DUE POLIZIOTTI IN PARADISO”, scritta da Biagio Izzo e Bruno Tabacchini, che racconta la storia di due poliziotti, Cesare e Vito, e dei loro angeli custodi.
Uno spettacolo divertente, adatto ai grandi ma anche ai più piccoli, dove hanno prestato la voce Ricky Tognazzi e Diego Abatantuono.
Il ricavato dell’iniziativa sara’ devoluto a favore di Gianmichele Gangale, l’elettricista 35enne pistoiese accoltellato nella sua villetta di Buriano, durante una rapina sfociata nel sangue. Gianmichele, ricorda la Segreteria SAP di Pistoia, e’ l’ unico sostegno economico degli anziani genitori conviventi e, a seguito delle percosse subite durante l’aggressione, e’ entrato in coma e, al suo risveglio, e’ rimasto completamente paralizzato dalla testa in giu’. Gli anziani genitori hanno perso il loro unico sostegno economico e non sanno come fare per sopravvivere. Un cittadino che merita di essere aiutato!

La locandina
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Allarme Ebola, la denuncia del SAP su TEMPO e GIORNALE DI VICENZA

Il SAP come sempre, senza se e senza ma, dalla parte della salute dei Poliziotti e dei Cittadini!

TEMPO
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GIORNALE DI VICENZA
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Pistoia

Poliziotti in campo per la solidarieta’. Va in scena Pistoia lo spettacolo della “Nuova Compagnia Teatrale della Luna”, attiva da oltre sette anni e composta da bravissimi colleghi della Questura di Padova che, nel tempo, grazie alle proprie iniziative benefiche, è riuscita a raccogliere la somma di circa 63.000 euro, interamente devoluta a varie associazioni fra cui la Citta’ della Speranza, la L.P.S. di Vicenza (un’associazione di medici che operano nel campo della laparoscopia pediatrica) e le famiglie alluvionate l’anno scorso a Casalserugo e Bovolenta.
Il 23 marzo, alle ore 17.30, al Teatro Manzoni di Pistoia, verra’ portata in scena la commedia “DUE POLIZIOTTI IN PARADISO”, scritta da Biagio Izzo e Bruno Tabacchini, che racconta la storia di due poliziotti, Cesare e Vito, e dei loro angeli custodi.
Uno spettacolo divertente, adatto ai grandi ma anche ai più piccoli, dove hanno prestato la voce Ricky Tognazzi e Diego Abatantuono.
Il ricavato dell’iniziativa sara’ devoluto a favore di Gianmichele Gangale, l’elettricista 35enne pistoiese accoltellato nella sua villetta di Buriano, durante una rapina sfociata nel sangue. Gianmichele, ricorda la Segreteria SAP di Pistoia, e’ l’ unico sostegno economico degli anziani genitori conviventi e, a seguito delle percosse subite durante l’aggressione, e’ entrato in coma e, al suo risveglio, e’ rimasto completamente paralizzato dalla testa in giu’. Gli anziani genitori hanno perso il loro unico sostegno economico e non sanno come fare per sopravvivere. Un cittadino che merita di essere aiutato!


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Il SAP con l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping: grandi campioni e grandi testimonial per la presentazione della campagna di prevenzione 2013 (agenzie e FOTO)

Il pilota di MotoGp della Ducati Michele Pirro (Fiamme Oro) e l’ex campione di scherma Gabriele Magni, oggi in servizio a Pistoia, onorano il Sindacato Autonomo di Polizia con la loro iscrizione – cosi’ come la campionessa Jessica Rossi – e sono stati i nostri testimonial durante la splendida presentazione della campagna di prevenzione 2013 dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping, svoltasi a Roma nella mattinata del 15 gennaio alla presenza dei Segretari Generali Aggiunti SAP Ernesto Morandini e Francesco Quattrocchi, del Portavoce Nazionale Massimo Montebove e del Consigliere Nazionale Roberto Fioramonti. Di seguito, riportiamo alcune agenzie stampa relative all’iniziativa che ci vede partner e una galleria di immagini di campioni e personaggi, protagonisti della giornata tenutasi alla Facolta’ di Medicina dell’Universita’ Tor Vergata.


DOPING: CAMPIONI OLIMPICI IN CAMPO, VIA A CAMPAGNA PREVENZIONE

(ANSA) – ROMA, 15 GEN – I campioni olimpici italiani scendono in campo contro il bullismo e il doping: le medaglie di Londra, da Roberto Cammarelle a Clemente Russo, da Carlo Molfetta a Vincenzo Mangiacapre, da Valerio Aspromonte al due di coppia d’oro formato Alessio Sartori e Romano Battisti, hanno aderito – assieme a 21 federazioni sportive nazionali – alla campagna di prevenzione 2013 dell’Osservatorio nazionale bullismo e doping.
L’iniziativa e’ stata presentata oggi presso la facoltà di Medicina dell’Universita’ di Tor Vergata di Roma. Testimonial dell’evento l’attrice Claudia Gerini e l’atleta paralimpica ed ex cantante Annalisa Minetti.
La cerimonia è stata anche l’occasione per la presentazione di un calendario con le immagini degli atleti olimpici e slogan contro il bullismo e il doping, realizzato in collaborazione con i gruppi sportivi della Polizia, dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e dell’Aeronautica. Il progetto andra’ avanti per tutto il 2013 con iniziative convegni e appuntamenti in tutta Italia anche grazie alla collaborazione col sindacato di polizia Sap, partner dell’Osservatorio.
Tra gli altri campioni che hanno partecipato all’iniziativa, anche la campionessa mondiale di nuoto Ilaria Bianchi, il campione del mondo di scherma Stefano Pantano, l’argento paralimpico Elisabetta Mijno, i bronzi -sempre paralimpici- Matteo Betti a Alessio Sarri, il pilota di moto Gp Michele Pirro e l’ex campione di scherma Gabriele Magni. Anche il mondo del calcio ha voluto dare un contributo con la partecipazione di Roberto Samaden dell’Inter e Bruno Conti della Roma, entrambi responsabili dei settori giovanili delle loro squadre, con il dirigente sportivo Luigi Agnolin, con il Presidente della Lega Pro Mario Macalli ed il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli.
(ANSA)

COM-GUI 15-GEN-13 20:15


SPORT: ATLETI AZZURRI UNITI PER COMBATTERE BULLISMO E DOPING
DA CAMMARELLE A RUSSO, DA ASPROMONTE A PIRRO INSIEME SU ‘CALENDARIO 2013’

Roma, 15 gen. – (Adnkronos) – Un’occasione per promuovere una campagna
di prevenzione contro bullismo e doping, ma anche per parlare di
sport: questa mattina presso la facolta’ di medicina di Tor Vergata,
l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping ha presentato le iniziative
che si avvicenderanno nel corso del 2013 e che sono sostenute da 21
Federazioni Sportive Nazionali e da tanti campioni olimpici, come
Roberto Cammarelle, Clemente Russo, Carlo Molfetta, Vincenzo
Mangiacapre, Valerio Aspromonte, Alessio Sartori e Romano Battisti.
Tra i partecipanti all’iniziativa anche la campionessa di nuoto Ilaria
Bianchi, l’ex campione del mondo di scherma Stefano Pantano, il pilota
di MotoGP Michele Pirro, i campioni paralimpici Elisabetta Mijno e
Alessio Sarri.

Un buon momento per parlare anche degli impegni, a breve e lunga
scadenza degli azzurri campioni di Londra 2012: “sono a riposo a causa
di una contrattura al romboideo, ma gia’ il 2 febbraio dovrei risalire
sul ring e raggiungere i miei compagni, Vincenzo Mangiacapre, Vittorio
Parrinello e Daniele Limone del Thunder Boxing Team -dichiara Clemente
Russo all’Adnkronos, che su Rio 2016 aggiunge- ovviamente e’
l’obiettivo ultimo e quello a lungo termine, anche se preferisco
guardare ed affrontare sfide e progetti anno per anno. Comunque, dopo
le Olimpiadi del 2016, vorrei finalmente andare in ‘pensione’”,
aggiunge l’atleta delle Fiamme Azzurre.

Un’altro pugile, anche lui con un argento ai Giochi di Londra 2012,
Roberto Cammarelle, guarda da lontano le prossime sfide olimpiche e si
concentra sulle competizioni piu’ vicine: “non penso a Rio, quattro
anni sono lunghi e passano lentamente, soprattutto quando hai 32 anni
e pensi piu’ che altro ai figli. Invece quest’anno ci sono sia gli
europei che i mondiali, partecipero’ sicuramente a uno dei due, molto
probabilmente al campionato mondiale che si svolgera’ ad ottobre”.

(segue)

(Rna/Col/Adnkronos) 15-GEN-13 18:09


SPORT: ATLETI AZZURRI UNITI PER COMBATTERE BULLISMO E DOPING (2)

(Adnkronos) – Nulla di ufficiale neanche per Alessio Sartori, anche
lui presente stamattina a Tor Vergata per affiancare i colleghi e
promuovere la campagna contro doping e bullismo: “Londra e’ stata la
mia quinta olimpiade, quindi mi troverei ad affrontare Rio 2016 a 40
anni. Non e’ semplice anche se il pensiero rimane nel cassetto:
sognare fa bene a tutti e aspetteremo l’avvicinarsi di questo evento
per decidere cosa fare”, il campione del canottaggio azzurro.

Progetti ben diversi attendono il pilota di MotoGP Michele Pirro:
“spero di fare bene nelle gare di moto GP che mi attendono, mi auguro
possano darmi soddisfazione e diventino occasioni importanti sia per
me che per la Ducati Pramac. Essere il ‘dopo-Valentino’ non e’ proprio
semplice e vorrei contribuire nel tentativo di risollevare il marchio
italiano che merita tanto. Spero di far parte di questo nuovo
percorso”.

Gli atleti erano tutti riuniti alla manifestazione di stamattina,
durante la quale l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping, guidato
da Luca Massaccesi, ex campione olimpico, ha presentato le ambiziose
iniziative che si avvicenderanno nel corso dell’anno per la campagna
di prevenzione: la realizzazione del “Calendario 2013 dei campioni
olimpici” distribuito gia’ stamattina e realizzato con le immagini
degli atleti che hanno aderito alla causa, una mostra fotografica
itinerante con circa 20 gigantografie dei campioni di Londra 2012, 50
convegni nelle scuole che si svolgeranno nel corso di tutto l’anno
scolastico e la realizzazione di una rivista mensile online, “Bullismo
& Doping Magazine, con gli aggiornamenti delle attivita’
dell’Osservatorio.


(Rna/Col/Adnkronos) 15-GEN-13 18:15


SCUOLA: SAP, CONTRO BULLISMO E DOPING INIZIATIVE IN 20 CITTA’
IL SINDACATO DI POLIZIA ADERISCE ALLA CAMPAGNIA DI PREVENZIONE

Roma, 15 gen. – (Adnkronos) – Il sindacato di polizia Sap ha aderito
alla campagna di prevenzione dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e
Doping, presentata oggi all’Universita’ Tor Vergata alla presenza di
tanti campioni dello sport come Roberto Cammarelle, Clemente Russo,
Carlo Molfetta, Vincenzo Mangiacapre e Michele Pirro.

La partnership tra l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping e la
segreteria generale del Sap, spiega una nota, “nasce da una comune
sensibilita’ nei confronti dei temi dell’educazione alla legalita’ e
del contrasto alle devianze giovanili che interessano principalmente
il mondo della scuola e dello sport”. Venti segreterie provinciali
italiane del sindacato autonomo di Polizia, rappresentative di
altrettante citta’, hanno aderito al progetto dell’Osservatorio
Nazionale Bullismo e Doping.

Nel dettaglio, sono Ancona, Aosta, Bari, Biella, Bologna, Bolzano,
Catania, Cuneo, Ferrara, Firenze, Lecce, Milano, Modena, Padova,
Palermo, Perugia, Pistoia, Rovigo, Verona e Vicenza. Altre realta’
sono destinate ad aggiungersi nel corso del 2013. Sono state raggiunte
intese con istituti scolastici di secondo grado per lo svolgimento di
lezioni sulla legalita’, sul bullismo e sul doping che saranno tenute
da poliziotti ed esperti dell’Osservatorio, con la collaborazione in
molti casi del Coni.


(Sin/Ct/Adnkronos) 15-GEN-13 17:49

Altre foto, video e articoli
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“Onorevoli” in visita al Cie di Gradisca, tentativo (mal riuscito) di accusare la Polizia: ora pretendiamo le scuse!

Forte intervento della nostra Segreteria SAP di Gorizia a seguito della visita di alcuni parlamentari al Cie di Gradisca. La questione per noi non e’ destinata a finire qui!

COMUNICATO SAP GORIZIA
Gorizia, 28 aprile 2012 – Nella mattinata odierna una delegazione composta dall’ On Strizzolo Ivano (Vice Presidente del Comitato Scenghen – Pd), On. Monai Carlo (Segretario della Commissione trasporti – Idv), dal Consigliere Regionale Roberto Antonaz, qualche autorita’ locale e referenti di associazioni locali faceva visita al CIE Gradiscano.
A differenza di altre delegazioni di parlamentari, che in questo periodo elettorale hanno ritenuto di visitare la struttura, all’ ingresso non si accertavano delle condizioni degli operatori di polizia e dell’Esercito italiano colla’ in servizio ma si recavano direttamente dai trattenuti.
Un cittadino tunisino accompagnato nel tardo pomeriggio di giovedi’ da Personale della Questura di Vicenza prontamente accusava gli operatori di averlo “malmenato”.
La delegazione, evidentemente preso per vero quanto riferito, si recava al corpo di guardia della struttura chiedendo di visionare i filmati dell’accaduto visto che l’ immigrato riconduceva il fatto in un arco temporale preciso.
Il Responsabile del dispositivo di vigilanza dopo un consulto con il Capo di Gabinetto della Questura, vista anche la difficolta’ di accesso alle immagini che comunque vengono conservate almeno dieci giorni, ricordava alla delegazione che sarebbero state messe a loro disposizione in un momento successivo previa loro richiesta.
A quel punto l’ On. Monai affermava che non se ne sarebbe andato senza vedere le immagini e quindi dopo ulteriori consulti, pare per disposizione del Questore, veniva disposta la visione del filmato.
Ovviamente per la ricerca e la visuale dei monitor era necessario interrompere il dispositivo di video sorveglianza in atto.
Risultato:
 i filmati non hanno evidenziato alcun episodio violento della Polizia pure in presenza di una evidente resistenza del tunisino;
 nessuno ha ritenuto di fare le scuse agli operatori di polizia;
 mentre la delegazione era intenta a visionare il filmato il tunisino aggrediva un addetto alle pulizie straniero che riportava tumefazioni refertate in giorni tre senza che l’azione venisse prontamente visionata e quindi interrotta dagli operatori di polizia, visto che il dispositivo di video sorveglianza era stato distolto.
L’ immigrato venerdi’ si rendeva protagonista di un lancio di arance verso le telecamere e ai militari di vigilanza e di insulti vari.
Nella mattina odierna successivamente alla visita della delegazione lanciava calcinacci e pietre all’ indirizzo degli operatori di vigilanza.
Gli operatori guardano con serenita’ agli accertamenti che la Magistratura vorra’ disporre in relazione all’accaduto e ricordano agli “Onorevoli” che lamentano il distacco dei cittadini dall’ Istituzione, il rispetto dovuto per l’ operato degli apparati dello Stato che continuano, nonostante le difficolta’, a fare il loro dovere.

LA SEGRETERIA PROVINCIALE
SAP DI GORIZIA


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Il SAP alla Festa Tricolore di Mirabello (Ferrara): resoconto e IMMAGINI

Il Segretario Generale del SAP, Nicola Tanzi, ha partecipato al dibattito inaugurale della Festa Tricolore di FLI, a Mirabello, nel pomeriggio del 31 agosto. Un convegno interessante nel quale il nostro sindacato ha fatto il punto sulle problematiche relative al Comparto Sicurezza, registrando una certa sensibilita&#39 in merito alle criticita&#39 esposte. Tanzi si e&#39 anche soffermato sulle problematiche della Polizia Penitenziaria, con particolare riferimento all&#39emergenza carceri, e del Corpo Forestale dello Stato, ponendo l&#39accento sulla questione dei reati ambientali. Al dibattito, dedicato ai temi della giustizia e della legalita&#39, hanno preso parte, tra gli altri, i parlamentari Angela Napoli e Maurizio Saia. L&#39ampia delegazione del nostro sindacato ha visto la presenza, oltre al Segretario Generale, del Presidente Gianni Tonelli, del Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi, dei Segretari Nazionali Michele Dressadore e Stefano Paoloni, del Portavoce Nazionale Massimo Montebove, del Segretario Provinciale di Ferrara Luca Caprini, del Segretario Regionale Andrea Longhi, del Segretario Provinciale di Bologna Tonino Guglielmi, del Segretario Provinciale di Modena Fabio Giammarco, del Segretario Provinciale di Piacenza Ciro Passavanti, del Segretario Provinciale di Ravenna Enzo Fiorentino, del Segretario Provinciale di Venezia Giorgio Pavan, del Segretario Provinciale di Vicenza Oscar Acciardi e del Vice Segretario di Rovigo Giuliano Marella, oltre a tanti dirigenti e simpatizzanti.
Di seguito, una serie di immagini della giornata di Mirabello.

Il resoconto di Generazione Italia
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Il segretario Coisp di Bologna passa al SAP…e tanti altri seguiranno

Il Segretario Provinciale Generale del Coisp di Bologna, Oscar REGNAUD CARCAS,
si dimette dai propri incarichi (ivi compresi quelli ricoperti a livello regionale
e nazionale) e passa al SAP, riconoscendone l’integrita’ , l’indipendenza ed i profondi
valori democratici.

E riportiamo volentieri la lettera aperta con cui il nuovo e valido membro della nostra
Segreteria bolognese spiega le motivazioni della propria decisione.

Invitiamo tutti a leggere con attenzione, poiche’ si tratta, a nostro avviso, di uno
scritto molto illuminante…

PERCHE’ LASCIO IL COISP

Dopo aver spiegato a tutti i quadri sindacali di Bologna la mia sofferta decisione di
dimettermi da Segretario Provinciale Generale COISP di Bologna e da qualsiasi altro
incarico in
ambito Regionale e Nazionale, ritengo doveroso spiegare questa mia dolorosa decisione
a tutti gli
amici che hanno deciso di seguirmi dando adesione al sindacato COISP ed a tutti
gli amici che ho
conosciuto nel Sindacato COISP.
Sono 9 anni che ricopro l’incarico di Segretario Generale Provinciale COISP a Bologna:
quando nell’estate del 1999 venni assegnato come agente in prova presso la Questura di
Bologna,
non esisteva il COISP, tranne che per la presenza di due temerari iscritti a tabulato:
io e l’amico
PAOLELLA Giovanni in servizio presso il VII Reparto Mobile.
Eravamo entrambi iscritti al COISP per la profonda stima e ammirazione che provavamo
per il Presidente Nazionale COISP, dott.sa Rachele SCHETTINI, e per i valori e
gli ideali che
conoscevamo appartenere a quella Organizzazione Sindacale ed ai suoi rappresentanti.
Ricordo ancora gli inizi di questa avventura, quando io ed il collega PAOLELLA
decidemmo, rispondendo alle sollecitazioni che provenivano dalla Segreteria
Nazionale COISP di
Roma, di aprire la Segreteria Provinciale COISP di Bologna. Gli inizi
furono davvero molto duri,
non avevamo una sede sindacale ne’ un PC (nel 2000 i portatili costavano tanto e
per poter preparare
dei documenti dattiloscritti dovevamo recarci presso le biblioteche comunali),
ci dovemmo misurare
con lo scetticismo dei colleghi e dell’Amministrazione, con lo scherno ed anche
con l’ostilita’ delle
altre OO.SS. Ma eravamo convinti che il lavoro e la dedizione nei confronti dei
colleghi ci
avrebbero dato ragione e cosi’ e’ stato, in noi i colleghi iniziarono a vedere
non dei sindacalisti di un
altro dei tanti sindacati di P.S. bensi’ dei sindacalisti appartenenti ad un
Sindacato diverso dagli altri,
un sindacato dove la logica delle tessere non era preponderante,
ma dove i valori pregnanti erano
l’onesta’ intellettuale e la sincerita’ nei rapporti. Iniziammo cosi’ a crescere
ed a guadagnare credito
tra i colleghi e nei rapporti con l’Ammistrazione e con le altre OO.SS. ,
riuscendo cosi’ a collocare il
COISP a Bologna su una soglia rappresentativa che permetteva di sedere in modo
paritario ad ogni
tavolo negoziale, sempre e comunque per gestire questioni inerenti la tutela,
la dignita’ e la
valorizzazione della professionalita’ dei poliziotti

Purtroppo non riesco piu’ ad intravedere nel COISP di oggi
quei valori che al tempo mi
condussero ad intraprendere l’attivita’ sindacale
e che mi hanno sempre
spinto avanti nonostante
le difficolta’ incontrate nella gestione di un sindacato minore di Polizia.
Perche’ sono giunto a queste dolorose considerazioni? Perchè proprio nei miei
confronti e’ stata
perpetrata una condotta che ritengo poco corrispondente a valori di correttezza,
lealta’ e trasparenza
interna che, indipendentemente da tutto quello che posso aver costruito a
Bologna per il COISP,
devono sempre appartenere ad una sana e democratica associazione di uomini e
donne quali gli
appartenenti al Sindacato.
Mesi fa, a seguito di malumori nati al Congresso Provinciale del SAP di Bologna,
un gruppo di
sindacalisti di quella O.S. stava valutando l’opportunita’ di cambiare sindacato
ed il COISP poteva
rappresentare per loro una valida alternativa, forse anche in considerazione del
buon lavoro svolto
sul territorio dalla Segreteria Provinciale di Bologna. Nonostante sia convinto
che ogni nuovo
ingresso in Segreteria corrisponda sempre ad un valore aggiunto e mai ad una
minaccia per un
eventuale perdita di posizione (ergo, non avrei posto alcun veto all’ingresso
di un nuovo gruppo di
sindacalisti ma avrei instaurato all’interno della Segreteria quel naturale confronto
democratico per
la definizione delle posizioni) ho appreso con amarezza che, presumibilmente il
5 giugno c.a., il
Segretario Generale MACCARI ed il Segretario Regionale MATTIOLI hanno incontrato
DA SOLI
i rappresentanti di questo gruppo di sindacalisti senza invitarmi all’incontro,
volendo tenere pertanto
all’oscuro il Segretario Provinciale Generale di Bologna sul futuro
assetto della Provincia di
Bologna ( ritenendo che il destino di una Segreteria Provinciale fosse
prerogativa del vertice del
Sindacato e si potesse decidere a tavolino!!).
Infatti l’incontro di vertice e’ miseramente fallito a danno del COISP, anche
per l’evidente
mancanza di democraticita’ palesata con l’assenza del Segretario Provinciale
di Bologna.
Che il COISP attuale non sia piu’ quello virtuoso di anni addietro, ricordando
la gestione
SCHETTINI o BARRELLA, lo si intuisce anche dagli episodi di questi ultimi giorni
nonche’ dalla
gestione a senso unico del Segretario Generale Maccari.
A distanza di oltre un anno dal Congresso Nazionale
tenutosi a Vicenza il 30 giugno 2008 non e’
mai stato riunito il Consiglio Nazionale, eventuali problematiche (come quella
riscontrata a
Bologna sulla distribuzione ad opera di soggetti estranei al sindacato
della rivista ‘sicurezza e
polizia’) non possono essere affrontate in modo democratico
.
Sabato 26 settembre la Segreteria Regionale Emilia-Romagna ha fatto veicolare
un sms ‘ inforno
che venerdi’ e’ stato stipulato un accordo di programma con la sigla SIAP’.

La notizia ha creato in me profondo stupore: gli amici di vecchia data del COISP
ricorderanno
sicuramente le scorrettezze da parte di quella sigla sindacale, con cui si tento’
nel 2004 di dar luogo
ad un polo di sindacati indipendenti ( si progettava insieme la nascita dello SPI
sindacato di polizia
indipendente). In quel periodo tale sigla, da una parte gettava le basi del nuovo
soggetto sindacale,
dall’altra spinse un nutrito gruppo di sindacalisti COISP ad associarci al SIAP
che si era rivelato
nel frattempo non indipendente, perche’ molto vicino ad un sindacato confederale
(cito fatti ormai
storici). Il sindacato fu salvato con enorme difficolta’ in quel frangente.
Che cosa significa oggi questo accordo di programma, che cosa e’ cambiato da allora,
quando si
decise di allontanarci da quella sigla che aveva tentato nei fatti di assorbire
il COISP? Quali sono i
termini di questo accordo di programma che appare, a chi come me ha vissuto quel
periodo infelice,
come la ripetizione di quanto gia’ accaduto?
Ho cercato di capire, di ottenere risposte che non ho trovato, anzi, sabato 3
ottobre ad una
settimana esatta dall’invio del messaggio telefonico, viene diffusa la copia
di tale accordo, datato 22
settembre, piombato quindi sulla testa di tutti gli iscritti,
senza che nessuno, dico nessuno degli
organi statutari risulta convocato e riunito per
discuterlo e votarlo!
Ho scoperto con stupore che anche il DIRETTIVO NAZIONALE non
si riunisce da oltre un anno
.
A mio avviso l’eventuale decisione di intraprendere un percorso
comune con un’altra O.S. deve
essere avallata dal Direttivo Nazionale e dal Consiglio Nazionale.
Una diversa gestione porta a
pensare che tutte le decisioni sono prese dal Segretario
Generale senza quel
dibattito democratico
proprio di qualsiasi associazione, con la naturale conseguenza che
nel mio sindacato la liberta’ e la
democrazia sono diventate parole vuote, solo scritte nello statuto.
Che il COISP non fosse piu’ quello di un tempo lo avevo intuito quando
al Congresso Nazionale del
2008 a Vicenza la Dott.sa SCHETTINI non e’ stata presente, evidentemente
il fondatore del
Sindacato non ha ritenuto di avallare con la sua presenza uno spirito ed un
programma che non
condivideva
.
In virtu’ di tutti gli eventi negativi che si susseguono, con quale animo posso
convincere un collega
ad iscriversi al COISP parlandogli di valori ed ideali che sulla mia persona
ho provato non esistere
piu’, come posso coinvolgere un collega all’attivita’ sindacale in nome di principi
di democrazia,
fiducia, lealta’ e correttezza che non esistono piu’?
Alla luce del comportamento che è stato a me riservato a giugno, alla luce di
queste ultime decisioni
autoritarie del Segretario Generale, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni
da ogni incarico
ricoperto in sede provinciale, regionale e nazionale.

Ringrazio tutti gli amici della Segreteria Provinciale di Bologna, che hanno
condiviso con
me questi anni fatti di sacrifici, ma anche di soddisfazioni, ringrazio gli
iscritti tutti, anche quelli che
sono stati trasferiti da Bologna, che pur consci di dare adesione ad un sindacato
con minori mezzi
sul territorio di altre OO.SS. hanno cosi’ dato fiducia e stima a noi rappresentanti
provinciali, saluto
gli amici coisp dell’Emilia-Romagna, gli amici della Segreteria Nazionale,
non me ne vogliano gli
altri ma un caloroso abbraccio lo dedico a Elio PACILIO e Lucio SPOLLON ed al segretario
generale regionale Toscana Gaetano BARRELLA.
Infine ringrazio la dott.sa Rachele SCHETTINI, solo grazie a lei ho avuto
l’intraprendenza di
iniziare il percorso sindacale a Bologna, solo grazie a lei albergano in me
valori ed ideali sindacali
che hanno permesso di distinguermi e far distinguere il COISP a Bologna,
ma allo stesso tempo mi
scuso per non essere riuscito a difendere nel COISP quei valori che il suo fondatore
aveva voluto
creare, ma che allo stesso tempo portero’ sempre con me.
I recenti avvenimenti nel panorama sindacale nazionale, che portano
ad un forte rafforzamento di
una sigla confederale, mi fanno riflettere sull’imminente necessita’ di ricomporre
la diaspora per
creare un forte polo indipendente ed autonomo da contrapporre al sistema confederale.
Per questo non intendo chiudere in un cassetto il bagaglio di esperienze accumulate
in questi anni,
bensi’ di continuare sulla strada dell’indipendenza ed autonomia sindacale da
contrapporre al sistema
confederale che si va sempre piu’ rafforzando, con l’auspicio che sotto tale
bandiera si possano
coagulare anche altre forze.
Per tali motivi ho deciso di iscrivermi al SAP e di collaborare con
la Segreteria Provinciale di
Bologna. Gli amici del SAP, in queste ultime settimane, pur avendo intuito e
compreso le ragioni
del mio malessere, non hanno fatto pressione alcuna per favorire questa mia
decisione dimostrando
valori che vanno ben al di la’ del rispetto e la stima per il sindacalista.
Nella rinnovata Segreteria
Provinciale SAP di Bologna riesco oggi ad intravedere quegli stessi segnali positivi
che mi spinsero,
quasi 10 anni fa, ad intraprendere il percorso sindacale e soprattutto dove
poter coltivare
liberamente e democraticamente quei valori che mi appartengono e che ho
ereditato dall’esperienza
nel COISP targato Schettini.

Bologna 5 ottobre 2009

Oscar REGNAUD CARCAS

Altro che democrazia…questo e’ il Coisp di Maccari!


Ucciso un collega dell&#39Arma dei Carabinieri

VICENZA, ANZIANO UCCIDE CC CON UN FUCILE
(ANSA) – VICENZA, 17 LUG – E&#39 costata la vita ad un ufficiale dei carabinieri la reazione, forse suscitata dal caldo e dall&#39eta&#39, sicuramente dalla paura di ladri e aggressioni, di un ultraottantenne che ha imbracciato il fucile e ha fatto fuoco, asserragliandosi nella sua casa. E&#39 accaduto a Bosco di Nanto, ad una ventina di chilometri da Vicenza, una zona di campagna a ridosso dei colli berici, disseminata da case basse e villette, in una delle quali l&#39uomo e&#39 ancora barricato. L&#39ufficiale ucciso e&#39 il tenente colonnello Valerio Gildoni, 42 anni, arrivato a Vicenza da Roma pochi giorni fa per prendere servizio come comandante del Reparto operativo del Comando Cc di Vicenza.
Battista Zanellato, 84 anni, pensionato dopo una vita da marmista, quel fucile da caccia lo aveva da tanti anni. Ma niente, anche secondo i vicini che lo descrivono come una persona &#39solare&#39 faceva presagire un gesto simile.
Poco prima il figlio Daniele, che abita nei pressi, era andato a casa dell&#39anziano genitore con il medico: &#39Mio padre tre giorni fa ha cominciato a dar segni di confusione – racconta – oggi alle 17 avevamo appuntamento con il medico, poi siccome non ci apriva, per sapere se era morto o se era vivo, abbiamo chiamato i carabinieri, e lui ha sparato&#39.
Ora il figlio ricorda che il padre era ultimamente ossessionato dalla paura di subire un&#39aggressione nella propria abitazione. &#39Ha cominciato a crescergli dentro la paura dei ladri – dice Daniele Zanellato – voleva fare una recinzione attorno alla casa, non si sentiva piu&#39 sicuro&#39. &#39Di tutte queste notizie di anziani aggrediti – prosegue – lui ne ha fatto una mania&#39. E la sua paura l&#39ha confessata anche in diretta, per telefono, ad una zia del giovane che vive a Milano, mentre intorno i carabinieri si riparavano dietro la loro auto con le portiere aperte ed indossando i giubbotti antiproiettile. &#39Mia zia ha chiamato da Milano, ha cercato di calmarlo – aggiunge Daniele Zanellato – e lui le ha risposto che era circondato da mafiosi, da malavitosi&#39. Invece, in quel momento, intorno alla casa c&#39erano i carabinieri, accorsi su richiesta del figlio, preoccupato perche&#39 il padre non apriva la porta. La richiesta di assistenza e&#39 stata fatta alla stazione di Barbarano, poiche&#39 l&#39anziano era armato e&#39 stato mandato anche personale da Vicenza. Il neo comandante del reparto operativo della citta&#39 veneta, giunto sul posto, ha tentato di entrare, ma quando l&#39anziano ha aperto la porta ha sparato, colpendolo mortalmente alla testa. Subito i colleghi del militare hanno avvisato l&#39ambulanza ed anche un elicottero. Ma per il tenente colonnello Gildoni non c&#39e&#39 stato niente da fare.
Eppure dai carabinieri lo stesso anziano, vedovo da alcuni anni, descritto da tutti come perfettamente autosufficiente e spesso visto pedalare nei pressi in bicicletta, c&#39era andato alcuni giorni fa, pare gia&#39 in stato confusionale, per esprimere le sue paure. Oggi, probabilmente, non e&#39 stato in grado di capire se chi era fuori dalla sua porta era i &#39buoni&#39 o i &#39cattivi&#39. E ha fatto fuoco.
(ANSA) BE-FBB 17-LUG-09 22:11

La Segreteria Generale del SAP esprime alla famiglia dell&#39ufficiale tragicamente ucciso e a tutti i colleghi dell&#39Arma dei Carabinieri le piu&#39 sincere e sentite condoglianze.


Vicenza, 6 colleghi feriti. Questura: in arrivo denunce

G8: VICENZA, CI SARANNO DENUNCE PER DISORDINI

(ANSA) – VICENZA, 5 LUG – Verranno denunciati i manifestanti che ieri si sono resi protagonisti di disordini al corteo dei &#39No Dal Molin&#39 a Vicenza. Lo ha detto il Questore di Vicenza, Giovanni Sarlo.
&#39Durante la manifestazione – ha ricordato Sarlo, che oggi ha fatto il punto su quanto avvenuto ieri – non abbiamo ritenuto di effettuare arresti o fermi, ma ora vaglieremo un ingentissimo quantitativo di materiale, tra filmati e foto, e poi procederemo. Durante gli incidenti sono stati commessi reati, tra cui quelli di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e incendio doloso, ma e&#39 un reato anche indossare caschi o maschere antigas durante un corteo&#39.
Secondo il Questore – che ha indicato in non &#39piu&#39 di 3.000-3.500&#39 i partecipanti al corteo – &#39esisteva una pre-organizzazione per aggredire la base militare o in alternativa quella di cercare lo scontro con i carabinieri e i poliziotti che erano in strada. Noi ci siamo limitati a difenderci, utilizzando alcune decine di uomini, solo per disperdere i facinorosi. Non ci risulta che vi siano contusi o feriti tra i civili&#39.
&#39La verita&#39 e&#39 che a Vicenza per la prima volta – ha aggiunto – a una manifestazione del &#39No Dal Molin&#39 si sono viste persone bendate o con addossi i caschi, o in mano pannelli di plexigas.
Sono stati utilizzati anche sei estintori, dei quali uno e&#39 stato lanciato, come si e&#39 visto in un filmato, contro le forze dell&#39ordine. Sono stati lanciati anche tre grossi petardi, che per la consistenza si possono definire bombe carta. Inoltre va ricordato che la manifestazione era collegata anche al G8 non solo alla base americana&#39.
&#39Oltre al sequestro della Digos di 600 tra biglie e bulloni e 30 maschere antigas effettuato a Padova in alcune macchine dirette a Vicenza, ieri i nostri uomini – ha reso noto – hanno rinvenuto in un prato adiacente un distributore in viale dal Verme (l&#39ultima arteria percorsa dal corteo) venti sbarre di ferro&#39.
(ANSA) YLB-NR 05-LUG-09 12:36

G8: VICENZA, SEI FERITI TRA FORZE ORDINE

(ANSA) – VICENZA, 4 LUG – Cinque carabinieri e un agente della polizia di Stato sono rimasti feriti in seguito agli scontri avvenuti oggi pomeriggio tra un gruppo di manifestanti e le forze dell&#39ordine poco dopo l&#39avvio del corteo di protesta contro la nuova base Usa a Vicenza. Il poliziotto e&#39 trattenuto in osservazione presso l&#39ospedale di Vicenza, mentre i militari dell&#39arma dopo le cure mediche sono stati dimessi.
In serata, la Questura di Vicenza ha diffuso una nota con una ricostruzione delle fasi degli incidenti. Le fasi piu&#39 concitate – e&#39 detto in sostanza – hanno preso avvio quando un gruppetto di persone, indicate come vicine all&#39area dei disobbedienti, si e&#39 staccato dalla coda del corteo e ha cercato di superare il fiume Bacchiglione nella zona dove ci sono i cancelli della recinzione della base militare. Mentre le forze dell&#39ordine operavano rendendo vano il tentativo, un altro gruppetto si e&#39 staccato dalla testa del corteo, con scudi di plexiglas e caschi da motociclista, e ha assalito un reparto di carabineri. A quel punto, sono stati lanciati dei lacrimogeni e attuata una breve carica. Dei petardi lanciati dal gruppo di manifestanti hanno provocato anche l&#39incendio di un canneto.
Il corteo e&#39 ripreso al termine di una lunga trattativa dopo – indica ancora la Questura – che era stata ottenuta la dismissione dei caschi e degli scudi di plexiglas. Non e&#39 escluso che alcune persone vengano denunciate nelle prossime ore.

(ANSA) NR 04-LUG-09 23:51

L&#39assistenza del SAP di Vicenza
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