Giovanardi, malore Tonelli per indifferenza istituzioni (ANSA)

(ANSA) – ROMA, 3 MAR – ”
In una Italia nella quale chi diffama

e calunnia le Forze dell’Ordine viene prontamente invitato a

colloquio con le massime autorità dello Stato, il Segretario

generale del SAP, Gianni Tonelli, al quarantatreesimo giorno di

sciopero totale della fame non è ancora riuscito a farsi

ricevere né dal capo della Polizia né dal ministro degli Interni

né dal Presidente del Consiglio”
. Lo afferma in una nota il

senatore Carlo Amedeo Giovanardi (Idea).


Gianni Tonelli – prosegue – ha ricevuto ieri la solidarietà

di larga parte del Parlamento ed oggi purtroppo è stato

ricoverato d’urgenza per un malore derivato dalle sue precarie

condizioni di salute: siamo affettuosamente vicini a Gianni

Tonelli e alla sua battaglia sindacale, ben consapevoli delle

responsabilità non soltanto morali che si assumono coloro che

disprezzano gli uomini in divisa che dovrebbe invece essere loro

dovere difendere e tutelare”
.(ANSA).

DEZ

03-MAR-16 14:31 NNNN


Cirielli (Fdi-An), protesta Tonelli inascoltata, vergogna

LPN-Sicurezza, Cirielli (Fdi-An); Protesta Tonelli inascoltata, vergogna

Roma, 3 mar. (LaPresse)


Quanto accaduto oggi in piazza Montecitorio a Gianni Tonelli, segretario generale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), al 43esimo giorno di sciopero della fame per protestare sulle dotazioni alle forze di polizia, dovrebbe far vergognare Renzi ed Alfano. Un silenzio assordante, quello del governo, che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, l’assenza dell’esecutivo sulle vere emergenze dell’Italia”
. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, responsabile nazionale del Dipartimento Giustizia del partito. – ”
Chi rischia la propria vita quotidianamente per tutelare la nostra sicurezza – aggiunge – continua ad essere umiliato dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Interni. La mia solidarietà a Gianni Tonelli, la cui protesta è rimasta inascoltata, e la mia vicinanza a tutte le donne e agli uomini in divisa che, nonostante le mortificazioni subite, con coraggio e senso del Dovere, contribuiscono a garantire libertà e democrazia alla nostra Nazione”
. ”
Renzi ed Alfano si sveglino- conclude Cirielli. – E’ il momento di affrontare con serietà la questione e discutere della situazione in cui si trovano ad operare le nostre forze dell’Ordine”
.


Sciopero della Mensa – Rassegna stampa locale

Grande riscontro sulla stampa locale per la nostra iniziativa.

Di seguito una rassegna suddivisa per regione

CALABRIA


CATANZARO


Catanzaro Informa del 24 Febbraio 2016 – PDF


Lamezia Oggi del 24 Febbraio 2016 – PDF


Web Oggi Oggi del 24 Febbraio 2016 – PDF


Gazzetta del Sud del 26 Febbraio 2016 – PDF



COSENZA


Gazzetta del Sud del 25 Febbraio 2016 – PDF



CROTONE


Il Quotidiano del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Crotonese del 24 Febbraio 2016 – PDF



REGGIO CALABRIA


Strill del 25 Febbraio 2016 – PDF


Gazzetta del Sud del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Quotidiano del 24 Febbraio 2016 – PDF



VIBO VALENTIA


Il Quotidiano del 26 Febbraio 2016 – PDF


Il Vizzarro del 26 Febbraio 2016 – ONLINE


Il Redattore del 26 Febbraio 2016 – ONLINE


Zoom24 del 26 Febbraio 2016 – ONLINE


Il Vibonese del 26 Febbraio 2016 – ONLINE



CAMPANIA


BENEVENTO


Il Quaderno del 25 Febbraio 2016 – ONLINE



EMILIA ROMAGNA


BOLOGNA


Il Resto del Carlino Bologna del 26 Febbraio 2016 – PDF



FERRARA


Il Resto del Carlino Ferrara del 26 Febbraio 2016 – PDF


La Nuova Ferrara del 26 Febbraio 2016 – PDF


La Nuova Ferrara Edizione Online del 26 Febbraio 2016 – PDF



FORLI’


Il Forlì 24 Ore del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Resto del Carlino Forlì del 26 Febbraio 2016 – PDF



MODENA


TV Qui del 24 Febbraio 2016 – PDF


Gazzetta di Modena del 25 Febbraio 2016 – PDF


Modenatoday del 25 Febbraio 2016 – PDF


Prima Pagina Modena del 26 Febbraio 2016 – PDF



RAVENNA


PDF


Il Resto del Carlino Ravenna del 26 Febbraio 2016 – PDF



REGGIO EMILIA


Reggionline del 24 Febbraio 2016 – PDF


Gazzetta di Reggio del 25 Febbraio 2016 – PDF


Gazzetta di Reggio del 26 Febbraio 2016 – PDF



RIMINI


Altarimini del 24 Febbraio 2016 – PDF


La Voce del 25 Febbraio 2016 – PDF



PIACENZA


Il Piacenza del 24 Febbraio 2016 – PDF



FRIULI VENEZIA GIULIA



GORIZIA


Il Piccolo Gorizia del 25 Febbraio 2016 – PDF



TRIESTE


Trieste Prima del 25 Febbraio 2016 – PDF


Trieste Scrivi del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Piccolo Trieste del 26 Febbraio 2016 – PDF



UDINE


Messaggero Veneto Udine del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Gazzettino Friuli del 25 Febbraio 2016 – PDF



LAZIO



ROMA


Giornale della Provincia del 26 Febbraio 2016 – PDF



VITERBO


Il Quotidiano della Tuscia del 24 Febbraio 2016 – PDF


Tusciaweb del 24 Febbraio 2016 – PDF



LIGURIA



IMPERIA


Sanremo News del 24 Febbraio 2016 – PDF


Secolo XIX Imperia del 25 Febbraio 2016 – PDF


Riviera 24 del 25 Febbraio 2016 – PDF



LOMBARDIA



BERGAMO


L’Eco di Bergamo del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Giorno Bergamo Brescia del 25 Febbraio 2016 – PDF



BRESCIA


Giornale di Brescia del 25 Febbraio 2016 – PDF


Corriere della Sera Brescia del 25 Febbraio 2016 – PDF


BS News del 25 Febbraio 2016 – PDF


Brescia Oggi del 25 Febbraio 2016 – PDF



CREMONA


Mondo Padano del 26 Febbraio 2016 – PDF



PAVIA


La Provincia Pavese del 24 Febbraio 2016 – PDF


24 Febbraio 2016 – PDF



VARESE


La Provincia di Varese del 26 Febbraio 2016 – PDF


Prealpina del 26 Febbraio 2016 – PDF



MARCHE



ASCOLI PICENO


Corriere Adriatico Edizione Online del 24 Febbraio 2016 – PDF


Corriere Adriatico Ascoli Piceno del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Resto del Carlino Fermo del 25 Febbraio 2016 – PDF



ANCONA


Vivere Senigallia del 24 Febbraio 2016 – PDF


Vivere Ancona del 24 Febbraio 2016 – PDF


25 Febbraio 2016 – PDF


Corriere Adriatico Ancona del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Resto del Carlino Ancona del 25 Febbraio 2016 – PDF



PIEMONTE



NOVARA


Free Novara del 24 Febbraio 2016 – PDF


Corriere di Novara Novara del 25 Febbraio 2016 – PDF



PUGLIA



FOGGIA


Foggia Reporter del 24 Febbraio 2016 – PDF


Foggia Today del 24 Febbraio 2016 – PDF


Stato Quotidiano del 24 Febbraio 2016 – PDF


L’Immediato del 24 Febbraio 2016 – PDF


Il Mattino di Foggia e Provincia del 24 Febbraio 2016 – PDF


Gazzetta del Mezzogiorno Capitanata del 25 Febbraio 2016 – PDF


Quotidiano Foggia del 25 Febbraio 2016 – PDF


L’Attacco del 25 Febbraio 2016 – PDF


L’Attacco del 26 Febbraio 2016 – PDF


TG Tele Dauna del 24 Febbraio 2016 – PDF



LECCE


La Gazzetta di Lecce del 23 Febbraio 2016 – PDF


Lecce News 24 del 24 Febbraio 2016 – PDF


Lecce Prima del 22 Febbraio 2016 – ONLINE


Quotidiano del 26 Febbraio 2016 – PDF



SARDEGNA



CAGLIARI


L’Unione Sarda del 25 Febbraio 2016 – PDF



ORISTANO

L’Unione Sarda del 25 Febbraio 2016 – ONLINE



SICILIA



CATANIA


La Sicilia Catania del 25 Febbraio 2016 – PDF


La Sicilia Catania del 26 Febbraio 2016 – PDF



MESSINA


Normanno Messina del 25 Febbraio 2016 – PDF


Giornale di Sicilia Messina Catania del 25 Febbraio 2016 – PDF



PALERMO


Giornale di Sicilia Palermo e Provincia del 26 Febbraio 2016 – PDF



TOSCANA



PISTOIA


La Nazione Pistoia e Montecatini del 24 Febbraio 2016 – PDF



PRATO


Tirreno Pistoia Montecatini Prato del 25 Febbraio 2016 – PDF



UMBRIA



PERUGIA


Il Messaggero Cronaca Umbra del 26 Febbraio 2016 – PDF



TERNI


Corriere dell’Umbra del 25 Febbraio 2016 – PDF



VENETO



BELLUNO


Corriere Alpi del 25 Febbraio 2016 – PDF


Corriere del Veneto Treviso e Belluno del 25 Febbraio 2016 – PDF


Il Gazzettino Belluno del 25 Febbraio 2016 – PDF



ROVIGO


Il Resto del Carlino Rovigo del 25 Febbraio 2016 – PDF


La Voce di Rovigo del 25 Febbraio 2016 – PDF



TREVISO


La Tribuna di Treviso del 26 Febbraio 2016 – PDF


Corriere del Veneto Treviso e Belluno del 26 Febbraio 2016 – PDF


Il Gazzettino Treviso del 26 Febbraio 2016 – PDF



VENEZIA


Corriere del Veneto Venezia e Mestre del 24 Febbraio 2016 – PDF


La Nuova Venezia del 25 Febbraio 2016 – PDF



VERONA


Verona Sera del 25 Febbraio 2016 – ONLINE



RIORDINO DELLE CARRIERE, peccato che sia solo un Ripianamento al ribasso!

Mercoledì 24 febbraio si è tenuta presso il Dipartimento della P.S. una riunione sul riordino delle carriere, la delegazione dell’Amministrazione era guipubDate dal Vice Capo della Polizia Matteo Piantesi, per il SAP erano presenti il Segretario Generale Gianni Tonelli ed il Presidente Stefano Paoloni.

La bozza presentata dall’Amministrazione è risultata subito priva di dati oggettivi quali ad esempio le attuali piante organiche e quelle previste dal prospettato riordino nonché gli investimenti complessivi e ripartiti per qualifica.

Analizzato il provvedimento di cui di seguito daremo conto è apparso subito che non si tratta di un riordino ma di un piano di rientro per sanare le attuali vacanze organiche per ruolo.

In sostanza sarebbe sufficiente dare subito attuazione a quanto già c’è, ovvero colmare la mancanza di 4.000/5.000 Sovrintendenti e 13.000 Ispettori nonché dare attuazione al Ruolo Direttivo Speciale e non sarebbe necessario alcun riordino per ottenere il medesimo risultato.

Di fatto nulla di nuovo se non addirittura peggiorativo in alcuni casi.

Vediamo nel dettaglio.

Dell’unificazione del ruolo Agenti-Assistenti e Sovrintendenti neanche l’ombra. I tempi per il passaggio da una qualifica all’altra resterebbero gli stessi degli attuali. Il ruolo dei Sovrintendenti aumentato da 20.000 a 24.000 pertanto non più di 7.000/8.000 degli attuali 42.971 Assistenti Capo potranno aspirare alla qualifica di Sovrintendente.

Per i più giovani nulla. Nemmeno la possibilità di anticipare per concorso in quota percentuale l’accesso alla qualifica superiore. l’Amministrazione stima che nel quinquennio, attesi 5.000 pensionamenti, avranno accesso alla qualifica successiva circa 27.000 operatori.

Ci si permetta, ma la nuova qualifica di “Sostituto Sovrintendente” non si può proprio sentire, tra l’altro per questa sarebbe prevista una indennità al 13 anno di anzianità nella qualifica di Assistente Capo, quindi pure peggiorativa rispetto all’attuale previsione economica al 8° anno nella qualifica.

Si prevede poi la possibilità di passaggio degli attuali Sovrintendenti a quello degli Ispettori, ma atteso che anche attualmente è previsto che già il 70% dei posti per interni sia riservato al ruolo dei Sovrintendenti, possiamo dire quasi nulla di nuovo.

L’attuale organico del ruolo degli Ispettori di 23.600 unità diminuirà a 21.000. La denominazione di Sostituto Commissario diventerà qualifica è aumenteranno i posti di 2.000 unità. Pertanto si avrebbero 13.000 posti per le qualifiche che vanno da Vice Ispettore a Ispettore SUPS e 8.000 Sostituti Commissari. I tempi di passaggio da una qualifica all’altra resteranno i medesimi sino ad Ispettore Capo, poi dovrebbero essere più brevi i successivi due passaggi. Ma quando ci si arriva piu!

Non va scordato poi che l’accesso al ruolo è previsto al 50% per interni ed il restante per esterni. Per i più giovani e meritevoli ancora nessuna previsione.

Per quanto riguarda direttivi e dirigenti sarebbe prevista ”
la carriera unitaria dei funzionari”
con due percorsi differenti.

Il primo prevede a regime l’accesso ad un percorso direttivo per 1.600/1.900 posti con il possesso del diploma di laurea triennale di cui il 50% per interni del ruolo Ispettori e il resto per esterni. Per i giovani ancora nulla è per gli attuali ispettori minori possibilità rispetto all’attuazione del Ruolo Speciale per il quale sarebbero previsti oggi 1300 posti (di cui 300 già assorbiti dal ruolo direttivo). Inoltre il passaggio da una qualifica a quella successiva richiederebbe tempi superiori rispetto al personale inquadrato nell’altro ruolo dei direttivi (12 mesi Vice Commissario durante il corso, 5 anni Commissario, 6 anni

Commissario Capo, 6 anni per concorrere a VQA). Infine ci sarebbe la possibilità per un 20% di questi, se in possesso di laurea specialistica, di concorrere alla qualifica direttiva. Ma quando mai ci si arriva!

Vi sarebbero poi 2.900 posizioni per il nuovo ruolo unico dei funzionari che prevede il possesso della laurea specialistica di cui 1.000 posti direttivi e 1.900 per dirigenti.

L’accesso alla prima qualifica dirigenziale di vice questore sarebbe riservata con scrutinino per merito comparativo e superamento del corso per l’80;% dei posti. Nella fase transitoria dei 2.150 attuali direttivi circa 1.000 transiteranno nel ruolo dirigenziale. La progressione di carriera in questo percorso sarebbe di 2 anni da Commissario (frequenza corso), 5 anni da Commissario Capo e dopo 5 anni da VQA per concorre al ruolo dirigenziale. I posti sarebbero assegnati sempre al 50% per interni e 50% per esterni.

In buono sostanza non un riordino ma un ripianamento.

4.000 Sovrintendenti in più, 2.000 Ispettori in meno, 500/600 posti in meno del corrispondente Ruolo Speciale, 1320 funzionari direttivi o dirigenziali in più. Insomma, qualcosa in più e qualcosa in meno, ma di fatto si vanno solamente a ripianare le vacanze organiche attuali.

Nulla per quanto riguarda ciò che conta di più ovvero le risorsi disponibili.

119 milioni certi, il resto vago, incerto e probabilistico.

Su questi presupposti non c’è nulla da costruire.

Evidenziamo, infine, che la previsione del possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado quale requisito per l’accesso alla qualifica iniziale non comporterebbe comunque lo slittamento del parametro retributivo ad un livello corrispondente a quello previsto per l’assunzione nel pubblico impiego con il diploma secondario. Anche qua nulla di fatto.

Un riordino delle carriere è quanto mai necessario ed il SAP continuerà costantemente nella sua azione di stimolo perché questo possa avvenire.

Non accetteremo mai, però, un altro provvedimento da illusionisti come sono stati gli ultimi che questo Governo ci ha propinato. Pensiamo allo sblocco del tetto retributivo dove ci hanno dato da una parte e tolto dall’altra (da ultimo il fondo efficienza del 20% in meno), oppure agli 80,00 di Renzi quale mancetta sostitutiva di un contratto di lavoro che però non sono strutturati, quindi il prossimo anno non si sa se ci saranno dipenderà dalla magnanimità dell’Esecutivo, inoltre non sono ne pensionabili e ne liquidabili. E’ utile ricordare che 80,00 una tantum corrispondo a circa 29 euro netti di contratto per un agente.

Basta illusioni, i poliziotti non sono ciucci e non hanno l’anello al naso.

La bozza sintetica del riordino
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Due ‘articoli’ sospetti sul Messaggero: molto, molto interessante!

Con grande stupore, a distanza di settimane dal fatto, ho rilevato che domenica 27 dicembre e giovedì 31 dicembre 2015 il quotidiano il Messaggero ha pubblicato due volte, cosa molto inconsueta e sospetta, la medesima lettera del signor Erminio Ravagnani di Roma con la quale si criticava con fermezza un sindacalista della Polizia che in una trasmissione televisiva segnalava la inidoneità degli equipaggiamenti, delle armi e della formazione dei propri colleghi ai fine di opporre una efficace risposta ad una azione terroristica quali quelle di Parigi.

Tengo anche a segnalare che il signor Erminio, ammesso che il vergatore della lettera abbia tale nome, ha messo in discussione la competenza del sindacalista della Polizia a dissertare su queste materie.
Per certo il sindacalista in questione sono io, Gianni Tonelli, per la semplice ragione che negli ultimi mesi sono stato l’unico sindacalista della Polizia che ha avuto il coraggio di andare in televisione a dire le cose a cui faceva riferimento il signor Erminio.

Premesso tanto devo rilevare che sono stato costretto alla mia denuncia perché gli equipaggiamenti dei poliziotti da individuarsi nelle armi, nei giubbetti anti proiettile ecc. e la formazione incidono direttamente sulla sicurezza degli operatori e soprattutto sulla efficacia del servizio che si presta alla comunità dei cittadini. Se un poliziotto è adeguatamente equipaggiato e formato ad affrontare un “tagliagole” può fermarlo ed evitare che quest’ultimo possa fare carne ma macello di vittime inermi come è avvenuto a Parigi.

La tutela della sicurezza sul posto di lavoro, signor Erminio, è una competenza naturalmente intrinseca alla funzione sindacale e se questo vale per gli operai della Thyssen Krupp o della Eternit non vedo perché i poliziotti debbano essere considerati figli di un dio minore.

Caro signor Erminio, auguro a lei e ai suoi cari di non trovarsi nelle infauste situazioni a cui stiamo facendo riferimento perché, col senno di poi, sarà costretto a rivalutare la mia azione comprendendo le finalità positive e la idoneità della mia denuncia.

“Necessitas non habet legem”, signor Erminio, dopo i fatti di Charlie Hebdo ho scritto al Dipartimento della P.S., al Ministro dell’Interno e al Presidente del Consiglio per sottoporre alla loro attenzione il problema ma non ho avuto riscontri e allora il coinvolgimento dell’opinione pubblica è risultato ineludibile perché i miei colleghi hanno una dignità, la loro vita merita rispetto e i cittadini hanno diritto ad un apparato della sicurezza in grado di produrre sicurezza reale.
Signor Erminio, la vergogna non sta nella denuncia ma nella situazione, e chi si deve vergognare non è chi ha denunciatola situazione in questione ma chi l’ha determinata.


Carissimi colleghi e cittadini,

chi dovesse condividere le mie ragioni è invitato a scrivere al direttore del quotidiano il Messaggero esternandogli il proprio pensiero e chiedendoli di pubblicare quanto inviato al fine di verificare se la sospetta e insolita doppia pubblicazione è figlia di pressioni indebite o di scarsità di lettere da mettere in pagina, consentendoci di mettere alla prova la correttezza giornalistica della testata.

Scrivete tutti e divulgate.

Gianni Tonelli

Il Messaggero del 27 dicembre 2015
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Il Messaggero del 31 dicembre 2015
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Due 'articoli' sospetti sul Messaggero: molto, molto interessante!

Con grande stupore, a distanza di settimane dal fatto, ho rilevato che domenica 27 dicembre e giovedì 31 dicembre 2015 il quotidiano il Messaggero ha pubblicato due volte, cosa molto inconsueta e sospetta, la medesima lettera del signor Erminio Ravagnani di Roma con la quale si criticava con fermezza un sindacalista della Polizia che in una trasmissione televisiva segnalava la inidoneità degli equipaggiamenti, delle armi e della formazione dei propri colleghi ai fine di opporre una efficace risposta ad una azione terroristica quali quelle di Parigi.

Tengo anche a segnalare che il signor Erminio, ammesso che il vergatore della lettera abbia tale nome, ha messo in discussione la competenza del sindacalista della Polizia a dissertare su queste materie.

Per certo il sindacalista in questione sono io, Gianni Tonelli, per la semplice ragione che negli ultimi mesi sono stato l’unico sindacalista della Polizia che ha avuto il coraggio di andare in televisione a dire le cose a cui faceva riferimento il signor Erminio.

Premesso tanto devo rilevare che sono stato costretto alla mia denuncia perché gli equipaggiamenti dei poliziotti da individuarsi nelle armi, nei giubbetti anti proiettile ecc. e la formazione incidono direttamente sulla sicurezza degli operatori e soprattutto sulla efficacia del servizio che si presta alla comunità dei cittadini. Se un poliziotto è adeguatamente equipaggiato e formato ad affrontare un ”
tagliagole”
può fermarlo ed evitare che quest’ultimo possa fare carne ma macello di vittime inermi come è avvenuto a Parigi.

La tutela della sicurezza sul posto di lavoro, signor Erminio, è una competenza naturalmente intrinseca alla funzione sindacale e se questo vale per gli operai della Thyssen Krupp o della Eternit non vedo perché i poliziotti debbano essere considerati figli di un dio minore.

Caro signor Erminio, auguro a lei e ai suoi cari di non trovarsi nelle infauste situazioni a cui stiamo facendo riferimento perché, col senno di poi, sarà costretto a rivalutare la mia azione comprendendo le finalità positive e la idoneità della mia denuncia.


Necessitas non habet legem”
, signor Erminio, dopo i fatti di Charlie Hebdo ho scritto al Dipartimento della P.S., al Ministro dell’Interno e al Presidente del Consiglio per sottoporre alla loro attenzione il problema ma non ho avuto riscontri e allora il coinvolgimento dell’opinione pubblica è risultato ineludibile perché i miei colleghi hanno una dignità, la loro vita merita rispetto e i cittadini hanno diritto ad un apparato della sicurezza in grado di produrre sicurezza reale.

Signor Erminio, la vergogna non sta nella denuncia ma nella situazione, e chi si deve vergognare non è chi ha denunciatola situazione in questione ma chi l’ha determinata.

Carissimi colleghi e cittadini,

chi dovesse condividere le mie ragioni è invitato a scrivere al direttore del quotidiano il Messaggero esternandogli il proprio pensiero e chiedendoli di pubblicare quanto inviato al fine di verificare se la sospetta e insolita doppia pubblicazione è figlia di pressioni indebite o di scarsità di lettere da mettere in pagina, consentendoci di mettere alla prova la correttezza giornalistica della testata.

Scrivete tutti e divulgate.

Gianni Tonelli

Il Messaggero del 27 dicembre 2015
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Il Messaggero del 31 dicembre 2015
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Concorso Ispettori: tanto malcontento per gli esiti degli scritti e intanto parte il concorso pubblico!!! (MODULO ACCESSO ATTI)

Abbiamo ricevuto numerosissime segnalazioni di malcontento relativamente agli esiti della prova scritta del concorso per 1.400 Vice Ispettori. Resta chiaro che quello che abbiamo da dire di seguito non fa riferimento alle Commissione, che ha dovuto rispettare i parametri che gli sono stati forniti, però obiettivamente alcune cose anche a noi non tornano:

– Si era creata una aspettativa fortissima verso questo bando che, ritenevamo, potesse essere adeguato per soddisfare le legittime aspirazioni di tanti colleghi, frustrati da quasi un decennio di blocco dei concorsi interni, visto che mancano all’appello 15.000 Ispettori e 3.000 Sovrintendenti, se diamo per buoni quelli del concorsone.

– I colleghi si sono praticamente ‘imbiancati’ nell’attesa di veder soddisfatta la legittima aspirazione di carriera professionale ed economica. La prima selezione, quella dei quiz, aveva individuato circa 7.000 idonei alla prova scritta, tra cui numerosissimi laureati e persone fortemente motivate che hanno frequentato corsi specializzati di formazione e che nella grande parte dei casi erano preparate certamente in maniera adeguata.

– La cosa che ci ha stupito è che la pressoché totalità è passata col punteggio minimo (35), mentre la gran parte è stata bocciata col punteggio di 28. I punteggi intermedi non sono praticamente esistiti. Riteniamo che questa situazione sia anomala. Non crediamo infatti che ci sia una sostanziale differenza tra i 28 e i 35…

– L’Amministrazione, a nostro avviso, avrebbe dovuto impostare questo concorso secondo altre finalità e primariamente avrebbe dovuto tentare di colmare il vuoto nel ruolo degli Ispettori, quanto meno il più possibile, e quindi cercare di battersi per ottenere risorse non solo per 1.400 o 2.000 posti, ma almeno per 4.000/5.000. Per contro, invece, ci si è premurati di selezionare in maniera forse abnorme i concorrenti!

L’errore più grande è stato quello di non opporsi al concorso pubblico per 320 Ispettori, con le risorse appostate per questo bando per esterni avremmo potuto finanziare la differenza stipendiale per assumere 8.000 Ispettori provenienti dai ruoli interni. E’ appena il caso di ricordare che lo scorso settembre abbiamo scritto una lettera al premier Renzi, pubblicata da Huffington Post, alla quale il presidente del Consiglio non si è degnato neppure di rispondere.

– L’ordinamento consente comunque agli interessati una serie di possibilità: consigliamo, infatti, a coloro che ritengono di aver subito una censura nel giudizio relativo alla prova scritta di fare accesso agli atti ed eventualmente adire al Tar per un giudizio di comparazione. Non può essere fatto un ricorso collettivo in quanto trattasi di singole posizioni differenziate e quindi possono muoversi a title individuale solo coloro che hanno interesse ad agire. Come SAP restiamo disponibili per assistenza e consigli.

Nell’area riservata del nostro sito internet e’ disponibile il modulo di accesso agli atti. Gli interessati devono rivolgersi alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP.

Il concorso pubblico per 320 Ispettori di Polizia
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Concorso pubblico? Spreco di denaro. Lettera SAP
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News dal Dipartimento: Consiglio di Amministrazione, promozioni Ispettori Sup. SUPS e vincitori concorso Direttori Tecnici

Rendiamo disponibile, pubblicamente, l’esito del Consiglio di Amministrazione.
Nell’area riservata del sito, invece, accessibile alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP, sono disponibili le circolari ministeriali relative all’elenco dei promossi a Ispettore Superiore SUPS e alle graduatorie dei vincitori dei concorsi interni per Direttore Tecnico.

Esito Consiglio di Amministrazione
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Giubileo, riunione al Dipartimento: insufficiente il piano sicurezza predisposto (TUTTI I NUMERI)

Si è svolta al Dipartimento, alla presenza del Vice Capo Vicario della Polizia Alessandro Marangoni, l’attesa e prevista riunione relativa alle problematiche del Giubileo. Per il SAP hanno preso parte all’incontro, svoltosi nel pomeriggio del 3 novembre, il Segretario Generale Gianni Tonelli e il Segretario Provinciale Fabio Conestà.

Un dato è emerso subito, in linea con quanto da sempre denunciato dal nostro Sindacato: i numeri annunciati in termini di rinforzo degli organici risultano assolutamente insufficienti. C’è anche un’altra cifra che salta subito all’occhio: nel 1989 c’erano 7.925 unità di personale a disposizione della Questura di Roma, oggi siamo attestati su 6.061.

La parte ministeriale ha annunciato che per le esigenze del Giubileo la Questura della capitale sarà rinforzata con 400 colleghi trasferiti e un centinaio di aggregati, oltre a 140 operatori che saranno destinati alle altre Specialità nel seguente modo: 30 Ispettorato Vaticano (10 fissi + 20 aggregati); 50 per gli aeroporti ( 30 Fiumicino, 15 Ciampino e 5 a Pisa); 20 Stradale; 40 Polfer ( 10 fissi + 30 aggregati negli uffici compartimentali).

Per Roma abbiamo evidenziato anche la questione dei Commissariati, in particolare dei “Poli” che devono garantire turni h24 e hanno carenza di sottufficiali: servirebbe un maggior numero di Sovrintendenti. Tra tutte le forze dell’ordine gli aggregati per l’intera durata del Giubileo dovrebbero essere circa 2.000. Cifre che, in ogni caso, confermano l’assoluta insufficienza di un piano sicurezza per l’Anno Santo visto che nel 2000, durante il precedente Giubileo, furono impiegate ben 3.500 persone in più.

E’ stata toccata anche la problematica delle 2.500 assunzioni: come SAP abbiamo fatto notare con forza, numeri alla mano, che si tratta di normale turn over al 55 per cento, che nel 2015 i pensionamenti nelle forze dell’ordine saranno 5.000 (stessa cifra anche nel 2016) e che dunque alla fine della fiera non ci saranno 2.500 poliziotti in più, ma in meno!

Non solo. Questi ragazzi neo assunti saranno a disposizione solo dopo la fine del corso, da giugno 2016, dunque quasi alla fine del Giubileo!!!!

Nel dettaglio, il Dipartimento ci ha informato che sarà implementata la sicurezza nel perimetro Vaticano – anche se l’Ispettorato Vaticano non è stato rinforzato nel modo opportuno – e che, in ambito nazionale, saranno considerate le esigenze di realtà come Assisi, Loreto, Pompei, San Giovanni Rotondo e Padova attraverso trasferimenti e invio di personale aggregato.


Di seguito, uno specchietto relativo ai numeri dei trasferimenti – decorrenza 19 novembre – che ci sono stati comunicati per quel che riguarda l’intero territorio nazionale e agli annunciati rinforzi per quel che concerne gli automezzi.

Trasferimenti e assegnazioni:
4 Osimo (An)

6 Manfredonia (Foggia)
10 Assisi (Perugia)
10 Padova

4 Arezzo
2 Ancona
2 Bolzano
9 Casa Pesenna (Caserta)
2 Como
8 Crotone
8 Firenze
4 Imperia
4 Fondi (Lt)
4 Matera
8 Napoli
2 Novara
2 Abbasanta (Oristano)
2 Pescara
4 Ragusa
4 Ravenna
4 Reggio Emilia
4 Ragusa
1 Polstrada Roma est
4 Vercelli

Rinforzi (aggregati)
15 Genova
20 Torino
10 Reggio Calabria
10 Trieste
10 Udine
15 Taranto
5 Livorno
5 Frosinone
5 Macerata
5 Massa Carrara
5 Cosenza
5 Terni
10 Bari


Nuovi automezzi in tutta Italia

100 volanti Seat Leon entro novembre – Roma
40 volanti Seat Leon entro gennaio – Roma
300 volanti Seat Leon su tutto il territorio nazionale
Previsto anche l’utilizzo di alcuni automezzi di ritorno da Expo e l’arrivo entro dicembre di 40 nuovo motociclette Bmw


Altri acquisti annunciati dal Dipartimento:

50 metal detector
30 rapiscan tra Questura di Roma e Varticano
975 nuovi caschi Ubott (su precisa richiesta del SAP)
Nuovi cani per i Cinofili