Fiamme Oro Rugby, un 2012 alla grandissima per i nostri Campioni!

Con una prova maiuscola che ha chiuso la stagione 2012, le Fiamme Oro Rugby – che, lo ricordiamo, militano in Eccellenza, la serie A del Rugby italiano – hanno battuto il Parma – Crociati col punteggio di 40 a 7, portando a casa cinque punti preziosi per la classifica. Un risultato importante, anche alla luce delle prestazioni delle altre squadre dirette interessate nella lotta per restare in Eccellenza. Cosi’ le Fiamme hanno chiuso l’anno al settimo posto, a pari merito con San Dona’ e Lazio. Un anno davvero straordinario, che ha visto le Fiamme Oro Rugby arrivare nel campionato professionistico e competere alla pari con le migliori squadre italiane.
“Abbiamo fornito una prova di livello assoluto – ha commentato coach Pasquale Presutti alla fine dell’ultimo match del 2012 – e siamo stati quasi perfetti in ogni reparto. Penso dall’inizio del campionato che la salvezza sia alla nostra portata e questa convinzione diventa sempre piu’ solida”.
A tutti i campionissimi della squadra, all’allenatore, al Presidente Armando Forgione, al formidabile Staff e al responsabile stampa Cristiano Morabito formuliamo, come Segreteria Generale SAP, i piu’ sinceri complimenti per il bellissimo e straordinario lavoro svolto fino ad oggi, con l’auspicio di poter vivere un 2013 sempre alla grandissima!
Orgogliosi delle nostre Fiamme!!!


Read more



Cesare Carloni e’ il nuovo Segretario Provinciale SAP di Parma

Il collega Cesare Carloni, in forza presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, e’ il nuovo Segretario Provinciale SAP di Parma. Il Consiglio Provinciale della citta’ emiliana lo ha eletto all’unanimita’ nei giorni scorsi.
Al precedente Segretario, Maurizio Coppe, prossimo alla quiescenza, vanno i piu’ sinceri ringraziamenti per l’ attivita’ svolta fino ad oggi.
A Carloni e alla nuova Segreteria formuliamo gli auguri di un proficuo e sereno lavoro.


Read more



No Tav: arresti in tutta Italia. Adesso via a processi e risarcimenti (lanci agenzie ANSA e ADNKRONOS)

TAV: ARRESTI; TANZI (SAP), PRONTI A CHIEDERE RISARCIMENTO DANNI
(ANSA) – TORINO, 26 GEN – ‘L’operazione della Digos e della Procura di Torino contro i No Tav rappresenta la miglior risposta contro chi ritiene di far prevalere le proprie ragioni con la violenza e le devastazioni’: e’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia.
‘Siamo gia’ pronti a intraprendere, nelle sedi processuali – aggiunge Tanzi – le opportune azioni di risarcimento a tutela del personale di polizia’.
‘E’ appena il caso di ricordare – continua Tanzi – che la scorsa estate i No Tav causarono il ferimento di oltre 200 operatori delle forze dell’ordine, trasformando la Val Susa in un campo di battaglia’.
Tanzi, infine, ha ringraziato ‘le donne e gli uomini della Digos e della Questura di Torino per l’ottimo lavoro svolto.
Seguiamo gli sviluppi – conclude – con grande attenzione’.

(ANSA) DF/CLD 26-GEN-12 11:09

TAV: SAP, PRONTI AD AZIONI RISARCIMENTO PER I POLIZIOTTI

Roma, 26 gen. (Adnkronos) – ‘L’operazione della Digos e della Procura di Torino contro i No Tav rappresenta la miglior risposta contro chi ritiene di far prevalere le proprie ragioni con la violenza e le devastazioni. Siamo gia’ pronti a intraprendere, nelle sedi processuali, le opportune azioni di risarcimento a tutela del personale di polizia’.
E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, sindacato autonomo di polizia.

‘E’ appena il caso di ricordare – dice Tanzi – che la scorsa estate i No Tav causarono il ferimento di oltre 200 operatori delle forze dell’ordine, trasformando la Valdisusa in un campo di battaglia.
Voglio ringraziare le donne e agli uomini della Digos e della Questura di Torino per l’ottimo lavoro svolto. Seguiamo gli sviluppi con grande attenzione’.


(Sin/Col/Adnkronos) 26-GEN-12 10:14

TAV: BLITZ CONTRO NO TAV, 26 GLI ARRESTI
VENTICINQUE PROVVEDIMENTI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE E UNO AI DOMICILIARI

Torino, 26 gen. (Adnkronos) – Nell’ambito del blitz nei confronti di attivisti No Tav per una serie di reati in relazione agli incidenti avvenuti quest’estate durante le manifestazioni in Val di Susa, la polizia sta eseguendo 25 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 15 misure di obbligo di dimora, un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino.

Le citta’ interessate dall’operazione, che ha toccato anche la Francia, sono Torino, Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata,Biella, Bergamo, Parma e Modena.


(Ssa/Col/Adnkronos) 26-GEN-12 08:08


TAV: BLITZ CONTRO NO TAV PER INCIDENTI IN VAL DI SUSA, ARRESTI IN TUTTA ITALIA

Torino, 26 gen. (Adnkronos) – Blitz della polizia all’alba in diverse citta’ d’Italia per eseguire una quarantina di provvedimenti cautelari nei confronti di attivisti No Tav per una serie di reati in relazione agli incidenti avvenuti quest’estate durante le manifestazioni in Val di Susa. Le accuse vanno dalla violenza alla resistenza a pubblico ufficiale, a lesioni e danneggiamento.

Le ordinanze sono state emesse dal gip di Torino su richiesta del procuratore aggiunto, Andrea Beconi, che coordina le indagini.
L’esecuzione dei provvedimenti e’ in corso in tutta Italia, la maggior parte in Piemonte.


(Ssa/Col/Adnkronos) 26-GEN-12 08:02

Richiesta risarcimento danni: clicca qui!
Read more



Parma, Augusta, Chiaiano: esito dell&#39esame congiunto

Leggi la nota diffusa dalla Segreteria Generale del SAP al termine dell&#39esame congiunto che si e&#39 svolto nella giornata del 23 settembre al Dipartimento

Il comunicato della Segreteria Generale SAP
Read more


Istituzione Polfrontiera Augusta e Parma, soppressione Commissariato Chiaiano: esame congiunto

Nella giornata del 23 settembre si terra&#39 al Dipartimento l&#39esame congiunto relativo alle bozze di decreto concernenti l&#39istituzione di un Posto di Polfrontiera presso lo scalo marittimo di Augusta (Sr) e di un Ufficio di Polfrontiera presso l&#39aeroporto di Parma, oltre alla soppressione del Commissariato di Chiaiano (Na). La riunione era inizialmente prevista per il 14 settembre ed e&#39 stata poi rinviata.

La nota dell&#39Uff. Relaz. Sindacali
Read more


4 agosto: al via le pattuglie miste Polizia Esercito

SICUREZZA:PRONTO PIANO,DA 4/8 TREMILA SOLDATI IN CITTA&#39

(ANSA) – BRESCIA, 28 LUG – Dal 4 agosto tremila militari presidieranno le citta&#39 italiane alle prese con i maggiori problemi di sicurezza. L&#39annuncio e&#39 stato dato a Brescia dal ministro dell&#39Interno, Roberto Maroni, il quale ha siglato con il sindaco Adriano Paroli e con il prefetto Francesco Paolo Tronca il Patto sulla Sicurezza.
&#39Domani (29 luglio ndr. – ha annunciato Maroni, che in mattinata a Milano aveva incontrato il capo della Polizia, il questore e il Prefetto proprio per studiare il dislocamento dei militari nel capoluogo lombardo – riuniro&#39 il comitato nazionale per l&#39ordine e la sicurezza, quindi mi incontrero&#39 con il ministro La Russa per firmare il decreto che destina 3 mila militari nelle citta&#39&#39.
I soldati non avranno compiti di polizia giudiziaria ma presidieranno gli obiettivi sensibili e le istituzioni in modo da consentire il recupero di poliziotti e carabinieri da destinare alle pattuglie che operano in strada. I tremila militari avranno compiti di pubblica sicurezza, per cui potranno arrestare solo le persone sorprese in flagranza di reato.
Inoltre – secondo cio&#39 che ha spiegato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa – saranno accompagnati nel pattugliamento da poliziotti o da carabinieri. &#39In questo modo – ha sottolineato dicendosi soddisfatto per la &#39sintonia&#39 trovata con Maroni – ogni problema viene superato&#39.
Ed e&#39 stato lo stesso ministro della Difesa a spiegare come e dove verranno utilizzati i soldati: un terzo sara&#39 impiegato per vigilare gli obiettivi sensibili (ambasciate, consolati e varie istituzioni), un altro terzo per la sorveglianza dei centri di permanenza temporanea e i restanti mille a pattugliare le citta&#39. Si parte con Milano, Roma, Napoli, Padova e Verona e successivamente si arrivera&#39 a una decina di citta&#39. La parte del leone la faranno Milano – &#39ce ne sara&#39 un numero piu&#39 alto di quanto preventivato&#39 ha assicurato il titolare della Difesa, Roma e Napoli: in ciascuna citta&#39 dovrebbero infatti andare tra i 200 e i 300 militari. Che si muoveranno rigorosamente a piedi.
&#39C&#39e&#39 nel decreto, lo confermo e lo preciso – ha detto La Russa – I militari saranno insieme ai giovani in divisa delle forze dell&#39ordine e pattuglieranno a piedi. Ho insistito molto su questo, cosi&#39 c&#39e&#39 maggiore visibilita&#39&#39. Lo stanziamento finanziario per il 2008 e&#39 di 31,2 milioni di euro, altrettanto per il 2009. La firma del decreto e&#39 un tassello in piu&#39, ha spiegato Maroni, &#39per garantire la sicurezza ai cittadini che devono sentirsi padroni a casa propria&#39.
Il ministro ha anche replicato alle accuse mosse dall&#39 opposizione sia per quanto riguarda le impronte digitali prese ai rom, sia per quanto riguarda la dichiarata emergenza immigrazione: &#39sono solo polemiche per cercare di ridurre l&#39efficacia dell&#39azione del governo. Noi pero&#39 non ci fermeremo&#39.
Proprio da Brescia, una delle citta&#39 italiane con il maggior numero di immigrati (150 mila solo i regolari, 70 mila domande di regolarizzazione presentate per i flussi), Maroni ha anche annunciato che non ci saranno piu&#39 sanatorie generalizzate.
&#39Non faremo piu&#39 sanatorie generalizzate – ha spiegato il ministro -. Condividiamo in pieno la posizione della presidenza francese per il semestre europeo che non prevede piu&#39 alcuna sanatoria. Semmai siamo disponibili a discutere caso per caso&#39.
Il patto sulla sicurezza per Brescia e&#39 stato possibile grazie alla &#39Carta di Parma&#39 ed e&#39 il primo firmato da Maroni da quando e&#39 ministro. &#39E&#39 una eredita&#39 del precedente governo – ha spiegato -. Quei patti li abbiamo giudicati positivamente, ma abbiamo fatto alcune modifiche in senso federalista&#39.
Innanzitutto altri comuni della provincia potranno aderire al patto, inoltre l&#39organizzazione degli interventi e&#39 demandata tutta ai responsabili del territorio: &#39in questo senso – ha precisato Maroni – siamo federalisti. E&#39 ovvio infatti che solo chi sta sul territorio sa cosa e come intervenire&#39.
(ANSA) BAB/LP 28-LUG-08 19:16

SAP: “No ad Esercito con funzioni di Polizia”
Read more

SAP: “Uso Esercito con regole chiare”
Read more

SAP: “Serve una formazione continua”
Read more


Calcio, ancora un poliziotto ferito

Apc-CALCIO/SAP, APPELLO A MARONI: SERVE GIRO VITE CONTRO VIOLENTI
Dopo ennesimo poliziotto ferito

Roma, 18 mag. (Apcom) – “Ancora un poliziotto ferito per una partita di pallone. Ringraziando Dio, il campionato di calcio è finito. Nessuna legge o divieto potrà mai impedire a delinquenti travestiti da tifosi di spostarsi da una città all`altra e devastare autogrill, macchine e strutture sportive, lanciando bottiglie incendiarie e fumogeni come avvenuto oggi a Parma, dove è rimasto ferito il nostro collega”.
Lo afferma il Sap, Sindacato autonomo di Polizia.

“La strada – dice il SAP – è e resta una sola: la responsabilità oggettiva totale delle società di calcio per i propri tifosi, perché non possiamo sprecare ogni domenica migliaia e migliaia di agenti per una partita di calcio, distogliendoli da altri e più importanti compiti.
Nel caso odierno, per essere chiari, alla società calcio Inter sarebbe opportuno infliggere una pesantissima sanzione. Queste soluzioni sono state da tempo percorse in altri paesi europei, con successo. Purtroppo in Italia il calcio è solo un business e i morti, come ebbe sfortunatamente a dire il presidente Matarrese, fanno parte del sistema. Un sistema – conclude il Sap – che la Polizia non accetta più sulla propria pelle e per questo rivolgiamo un appello al nostro ministro Maroni affinché dalla prossima stagione le cose possano cambiare radicalmente”.
Red/Nes 181828 mag 08

CALCIO: AGENTE FERITO NON E’ IN GRAVI CONDIZIONI

(AGI) – Parma, 18 mag. – Una prognosi di 20 giorni per focolai contusivi nella zona addominale e un giorno di osservazione in ospedale per il poliziotto del reparto mobile di Bologna, rimasto ferito durante i tafferugli scoppiati prima dell’inizio della partita Parma-Inter, davanti allo stadio Tardini.
Il poliziotto, stando a quanto precisano le forze dell’ordine, e’ rimasto colpito molto probabilmente dal lancio di alcune bottigliette, che hanno anche sfondato i vetri di uno dei mezzi della polizia, ferendo lievemente anche un altro poliziotto posto alla guida del mezzo stesso. Il poliziotto, dopo essere stato medicato, e’ stato gia’ dimesso: per lui 10 i giorni di prognosi.
In base alle prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, i tafferugli avrebbero riguardato sia gli ultras della tifoseria nerazzurra che quelli della tifoseria del Parma. Cinque i tifosi rimasti feriti a seguito degli scontri. Alcuni momenti di tensione anche nel dopo partita, ma la polizia non ha rilevato alcun episodio di grave entita’. Ora la situazione nei pressi dello stadio e’ tornata tranquilla.
(AGI) Ser 181931 MAG 08


Movimenti Prefetti

Nell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, svoltasi nella giornata del 6 marzo, sono stati approvati i seguenti movimenti di Prefetti:

Giosuè MARINO – da Torino è collocato a disposizione ai sensi della legge n.410/91, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.

Paolo PADOIN
– da Padova è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Torino.

Michele LEPRI GALLERANO
– da Vice Capo Dipartimento per l’espletamento delle funzioni vicarie presso il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Padova.

Vincenzo GRIMALDI
– da Bologna è collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per lo svolgimento dell’incarico di Alto Commissario per la prevenzione ed il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione.

Angelo TRANFAGLIA
– da Parma è destinato a svolgere funzioni di Prefetto di Bologna.

Paolo SCARPIS
– da Ispettore Generale di Amministrazione è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Parma.


Banca dati DNA, Sap su Corriere della Sera e Sole 24 Ore

 
CORRIERE DELLA SERA – 3 AGOSTO 2006
 
La misura sarà estesa a tutti i reati che prevedono l’arresto in flagranza
Dna, prelievi obbligatori per gli indagati
Il piano del governo per la banca dei dati genetici: non servirà il consenso per l’esame di saliva e capelli
 
ROMA — Prelievo forzoso della saliva o dei capelli per ottenere il Dna degli indagati. Il governo decide di estendere a tutti i reati che prevedono l’arresto in flagranza la norma finora prevista soltanto per chi è accusato di terrorismo. Si procederà con un disegno di legge già messo a punto dall’ufficio legislativo del ministero della Giustizia in accordo con il Viminale, che sarà presentato a settembre. È il sottosegretario Luigi Li Gotti ad annunciarlo dopo aver chiarito che un altro provvedimento prevede la creazione della banca dati del Dna definita «uno strumento rivoluzionario che, come dimostrato nei Paesi dove già esiste, consente di elevare dal 6 al 60 per cento l’identificazione degli autori dei delitti».
 
Lo scorso anno, dopo gli attentati di Londra, il governo guidato da Berlusconi aveva varato un pacchetto di norme per la prevenzione e il contrasto del fondamentalismo islamico. In quel decreto, approvato d’accordo con l’opposizione, era stato inserito un articolo proposto dalla Lega che prevedeva il «prelievo forzoso dei capelli o della saliva per ottenere il Dna, quando tutti gli altri tentativi di identificazione degli indagati si siano rivelati vani». Lo stesso principio viene adesso esteso a tutti i reati e non soltanto per riuscire a risalire all’identità dell’indagato. Nel disegno di legge, composto da 15 articoli, si parla infatti di «accertamento a fini di indagine». Vuol dire che servirà a comparare le tracce biologiche del sospetto con quelle rinvenute sul luogo del delitto per stabilire la responsabilità. Per questo — a differenza di quanto avviene per chi è accusato di terrorismo che viene sottoposto al prelievo al momento dell’arresto — è stato previsto che il test venga effettuato in sede di incidente probatorio. L’indagato avrà dunque la possibilità di nominare i propri consulenti tecnici che seguiranno lo svolgimento delle analisi.
 
Il dissenso al prelievo dovrà essere giustificato con «gravi motivi» e su questa opposizione si pronuncerà il giudice delle indagini preliminari. Se ci si troverà costretti ad effettuare un intervento «invasivo» come l’esame del sangue il consenso dell’indagato sarà obbligatorio. Vietate invece tutte le procedure che possono nuocere all’organismo, ad esempio i «raggi x». Altra novità riguarda i minori che potranno essere sottoposti al prelievo, con il consenso dei genitori, qualora si sospetti che possano essere vittime di abusi sessuali. «La stessa procedura — chiarisce Li Gotti — non può invece essere avviata per chi commette reati perché al momento abbiamo preferito non modificare le norme che puniscono chi ha meno di 18 anni». Il profilo genetico di ogni indagato sarà inserito in una banca dati attraverso un codice a barre e dovrà essere distrutto in caso di proscioglimento. È la linea degli esperti della polizia scientifica favorevoli all’archiviazione dei dati «criminali» e non di quelli di tutti i cittadini. Il perché lo spiega il segretario del sindacato Silp Claudio Giardullo secondo il quale «è inaccettabile una schedatura di massa, mentre è certamente utile alle indagini la conservazione dei profili purché il prelievo venga effettuato con le massime garanzie e si accerti la reale distruzione in caso di proscioglimento». «Grande soddisfazione per l’iniziativa del governo» è stata espressa ieri dal segretario del Sap, il sindacato autonomo di polizia, Filippo Saltamartini. Il capo del Ris di Parma, il colonnello Luciano Garofano, ha più volte sottolineato la necessità di creare una banca dati «per essere in linea con gli altri Paesi europei e per riuscire a risolvere anche i casi più difficili».
 
Fiorenza Sarzanini

Leggi il Sole 24 Ore
Read more