Fabio Marulli nuovo Segretario Provinciale SAP di Massa Carrara

Fabio Marulli e’ il nuovo Segretario Provinciale SAP di Massa Carrara. La decisione e’ stata presa dal Consiglio Provinciale della cittadina toscana che si e’ riunito nei giorni scorsi e ha deliberato alcune variazioni negli incarichi. Un ringraziamento va a chi fino ad oggi ha svolto funzioni da Segretario, cioe’ Alessandro Baialardo, che continuera’ a dare il proprio contributo come Segretario Provinciale Aggiunto. Fabio Marulli, gia’ Consigliere Nazionale e forte di molte esperienze come sindacalista a Massa Carrara e a La Spezia, sapra’ certamente guidare al meglio il SAP Provinciale. La composizione della Segreteria pertanto e’ la seguente:

– Fabio MARULLI Segretario Provinciale;
– Alessandro BAIALARDO Segretario Provinciale Aggiunto;
– Giuseppe BORGOBELLO Segretario Amministrativo;
– Andrea IANNONE Vice Segretario;
– Armando NOVELLI Vice Segretario;
– Fernando PERNA Vice Segretario;
– Umberto VENEZIA Vice Segretario.

A Marulli e a tutta la Segreteria Provinciale di Massa Carrara vanno gli auguri piu’ sinceri e proficui di buon lavoro da parte di tutta la Segreteria Generale SAP!


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Esame congiunto Polfrontiera Cuneo-Levaldigi e Settore Limone Piemonte

Il SAP, rappresentato dal Segretario Nazionale Michele Dressadore e dal Segretario Provinciale di Cuneo Davide Audisio, ha partecipato alla nella giornata del 20 febbraio alla riunione d’esame congiunto sulla bozza di decreto per l’istituzione dell’Ufficio di Polizia Frontiera presso l’aeroporto di Cuneo-Levaldigi e la contestuale soppressione del Settore di Limone Piemonte. Per la parte pubblica presenziavano i rappresentanti dell’Ufficio Relazioni Sindacali, del Servizio Polizia Frontiera, della Dir. Centr. per le Risorse Umane e di quella per gli Affari Generali.
I rappresentanti del personale presenti hanno unanimemente espresso un chiaro parere favorevole per la creazione del nuovo reparto all’interno dello scalo aereo citato ed un altrettanto esplicito dissenso rispetto all’eliminazione del presidio sul confine italo-francese. In particolare il SAP, ribadendo l’assoluta necessita’ ed urgenza di strutturare il servizio di Frontiera a Levaldigi, ha inteso confutare la presunta ridotta utilita’ dell’ufficio di Limone Piemonte spiegandone il valore operativo e l’importanza strategica, sia in funzione delle esigenze in caso di eventuale sospensione temporanea degli accordi Schengen, sia in relazione alla gia’ ridottissima presenza della Polizia di Stato nella provincia di Cuneo. Netta contrarieta’ anche al prospettato trasferimento delle competenze sul valico smantellato al Settore di Ventimiglia, per una corposa serie di ragioni inoppugnabili, compresa la scarsità di personale in organico. Per ultimo il SAP, facendo riferimento ad una recentissima espressione del Servizio Frontiera e Stranieri in cui si prospetta la possibile chiusura dell’Ufficio di specialita’ al Porto di La Spezia, ha eccepito sulla correttezza del Dipartimento laddove pone la discussione su di una singola iniziativa senza condividere i piu’ ampi progetti e le strategie in atto per la gestione delle strutture periferiche.


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Commissione Vestiario

Si e’ riunita la Commissione ministeriale Vestiario della quale il SAP fa parte con il collega Salvatore Scazzi.
Tra i vari punti all’ordine del giorno della riunione svoltasi il 13 e 14 giugno, segnaliamo quello relativo al nuovo Gilet tattico ignifugo per gli operatori dei Reparti Mobili con la scritta “Polizia”.
Verra’ disposto un acquisto di 100 pezzi che saranno sperimentati con il personale interessato.
Si e’ anche discusso della sperimentazione dei caschi in uso al personale per il soccorso sulle piste di montagne.
Grazie ad alcuni esperti della Scuola di Moena, verra’ realizzata una accurata scheda tecnica che conterra’ tutte le specifiche necessarie per i futuri approvvigionamenti di questo accessorio.
Sono stati anche i presentati i risultati della sperimentazione della combinazione antitrauma per i servizi motomontati.
Gli operatori delle tre Questure coinvolti nella sperimentazione (Genova, Napoli e Palermo) hanno valutato positivamente il progetto e pertanto la Commissione Vestiario ha dato il suo via libera per il successivo acquisto.
Per quel che riguarda le Squadre Nautiche, la Commissione ha disposto l’elaborazione di una serie di schede tecniche, a cura del Cnes di La Spezia e del Reparto Volanti Lagunari di Venezia, che serviranno per stabilire le specifiche necessarie della combinazione relativa al nuovo sistema di galleggiamento a collare per la tutela dell’operatore nautico.

E’ stata, infine, avviata la discussione del testo delle nuove tabelle relative al vestiario della Polizia di Stato. La discussione proseguirà nella prossima riunione della Commissione, convocata per il 5 luglio.


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Elena Dolfi nuovo Segretario Provinciale SAP di La Spezia

Il consiglio Provinciale di La Spezia, alla presenza del Segretario Regionale ligure Salvatore Marino e del Segretario Provinciale uscente Giuseppe Gabriele, ha nominato all’ unanimita’ il nuovo Segretario Provinciale, Elena Dolfi, in servizio presso la locale Questura.
A Giuseppe Gabriele, che rimane comunque a disposizione della struttura, vanno i piu’ sinceri e fraterni ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. A Elena Dolfi e all’intera Segreteria Provinciale di La Spezia rivolgiamo auguri sinceri di buon lavoro, con l’auspicio di continuare a operare sempre con coesione e determinazione per mantenere il primo posto nella provincia come numero di iscritti e per raggiungere risultati migliori nell’interesse del personale!

La news del quotidiano “Citta’ della Spezia”
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Muore a La Spezia una collega in servizio alla Polizia Stradale

Morire a poco piu&#39 di 40 anni soltanto per aver fatto il proprio dovere, vittima di una circostanza assolutamente sfortunata. E&#39 quello che e&#39 accaduto alla collega Teresa Marcocci, fedelissima SAP, Sovrintendente in forza alla Polizia Stradale di La Spezia, uccisa la notte scorsa da un albero che le e&#39 caduto addosso mentre stava rilevando un incidente. Una fatalita&#39 drammatica ed imprevedibile, che ha spezzato la vita di una brava e valente collega. Le parole, in questi casi, non servono a molto. Assieme agli amici della Segreteria SAP di La Spezia, ci uniamo nel dolore e nel cordoglio ai familiari, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Teresa… Noi non dimentichiamo!


Aggregazione prolungata: il TAR dice si&#39

Sono anni, ormai, che il SAP ha avviato una vera e propria &#39battaglia legale&#39
ai fini dell&#39applicazione, anche al personale della Polizia di Stato,
dell&#39art. 42 bis del d. lgs. 151/2001, che disciplina la cd aggregazione
prolungata.

La norma, in particolare, prevede la possibilita&#39 per il dipendente pubblico,
genitore di figli minori di tre anni, di essere assegnato, per un periodo
non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa
provincia o regione nella quale l&#39altro genitore esercita la propria attivita&#39
lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante di analoga
posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni coinvolte.
I ricorsi presentati dai colleghi interessati e sostenuti dal SAP hanno evidenziato,
nel loro esito, una netta demarcazione giurisprudenziale fra l&#39indirizzo
dei giudici di primo grado (favorevole) ed il giudice di appello
(decisamente contrario).
Nello specifico, tale ultimo orientamento
muoveva i passi dall&#39art. 3 del d. lgs. 165/2001, a mente del quale
il personale militare e le Forze di Polizia rimangono disciplinati
dai rispettivi ordinamenti, con cio&#39 escludendoli dall&#39applicazione
dell&#39art. 42 bis, destinato – a parere del Consiglio di Stato –
al restante pubblico impiego di cui all&#39art. 2 del d. lgs. 165/2001.
Insomma, i giudici di Palazzo Spada non lasciavano spiraglio alcuno
alla speranza di abbattere l&#39ennesima palese disparita&#39 di trattamento nei
confronti di chi, giornalmente, contribuisce a garantire la sicurezza
della gente.
Tuttavia, il SAP, questa volta di Alessandria, non si e&#39 arreso e ha continuato
la sua battaglia a sostegno della famiglia, affrontando un ulteriore giudizio
amministrativo, conclusosi, in primo grado, con la pubblicazione, il 26 gennaio 2010,
della sentenza 482/2009, con la quale il TAR Lazio ha accolto il ricorso da
noi patrocinato, non limitandosi, per vero, ad annullare sic et simpliciter
l&#39avversato decreto del Ministero dell&#39Interno.
I giudici amministrativi, difatti, hanno fondato l&#39accoglimento del
ricorso sull&#39ingresso, nell&#39ambito degli ultimi accordi sindacali, dell&#39art. 14
del DPR 170/2007 e dell&#39art. 18 del dPR 51/2009, entrambi titolati &#39tutela delle
lavoratrici madri&#39 ed entrambi richiamanti una serie di disposizioni che si
applicano al personale di polizia &#39oltre a quanto previsto
dal D. Lgs. 151/2001&#39.
Il che – a parere del TAR Lazio – …comporta la
oramai pacifica applicabilita&#39 al personale di cui e&#39 questione anche della
disciplina recata dal citato D.Lgs. 151/2001, e quindi del suo art. 42 bis.&#39
.
Non meno importante, altresi&#39, l&#39orientamento espresso dallo stesso Tribunale,
in relazione ad un altro dei &#39capisaldi del diniego&#39 della nostra Amministrazione,
ovvero la specificita&#39 delle &#39esigenze organizzative delle Forze di Polizia&#39.
Cosi&#39 i giudici laziali: …Peraltro, non convincono gli ulteriori argomenti posti
a sostegno dell&#39atto impugnato e concernenti le asserite difficolta&#39 di organico
nell&#39Ufficio di appartenenza, che si produrrebbero in ragione dell&#39accoglimento
dell&#39istanza del ricorrente di assegnazione prolungata ad altra sede.

In disparte l&#39apoditticita&#39 dell&#39affermazione, non meglio e piu&#39 dettagliatamente
confortata da elementi precisi e puntuali, va rilevato che, come ha affermato il
ricorrente senza essere sul punto smentito dalla resistente Amministrazione, da
una parte la sede di Alessandria (di attuale applicazione del ricorrente)
fornisce abitualmente personale in aggregazione ad altre sedi cosi&#39 come
quella di La Spezia (cui aspira ad essere assegnato il ricorrente) si trova
a dover richiedere regolarmente l&#39invio di agenti per esigenze di sicurezza
dovute all&#39aumento del flusso di persone nei periodi estivi&#39
.
Non ci resta, ora, che attendere il prossimo passo della nostra Amministrazione,
la quale – abbiamo motivo di credere – ricorrera&#39 in appello avverso la decisione
del TAR Lazio.
Noi, pero&#39, resisteremo davanti al Consiglio di Stato,
ancora una volta dalla parte dei colleghi e della tutela familiare.
Orgogliosi di essere SAP!

Leggi la sentenza
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Al via in Liguria lo “Sciopero delle ferie” del SAP

SAP, AGENTI IN &#39SCIOPERO DELLE FERIE&#39
(Adnkronos) – Genova, 7 ago. – I poliziotti del Sap (Sindacato Autonomo Polizia) in &#39sciopero delle ferie&#39. L&#39iniziativa, organizzata dalla segreteria regionale del Sap Liguria insieme alle segreterie provinciali di Genova, Savona, Imperia e La Spezia, consiste nella messa a disposizione gratuita del Prefetto e del Questore di volontari. Insomma, gli agenti in ferie o a riposo aiuteranno i colleghi impegnati durante l&#39emergenza esodo estivo ad effettuare pattugliamenti o altri servizi di polizia su strada.

“L&#39organico del personale gia&#39 carente per assolvere i compiti ordinari diventa assolutamente insufficiente – sottolinea il sindacato spiegando il senso dell&#39iniziativa – per affrontare il flusso delle decine di centinaia di migliaia di viaggiatori che nel periodo estivo si imbarcano o sbarcano dalle navi provenienti da Sardegna, Sicilia, Nord Africa, Spagna e tutti i paesi extra Shengen che prevedono attenti e scrupolosi controlli di frontiera”.

Il ministero dell&#39Interno, spiega il Sap, “e&#39 stato sollecitato piu&#39 volte al fine di assegnare personale ai vari uffici della Polizia di questa regione, poiche&#39 sotto organico di circa 500 unita&#39”. In questa situazione, sostiene il sindacato, “le pattuglie sono costrette a vigilare tratte autostradali da cento chilometri; mentre il restante esiguo personale viene impiegato saltuariamente in pattuglia sulle strade statali, lasciandole spesse volte prive di vigilanza, venendo meno la necessaria prevenzione e puntando esclusivamente sulla repressione: autovelox, telelaser e tutor”.


(Cch/Gs/Adnkronos) 07-AGO-09 21:23


Quando un giovane collega muore…

E&#39 morto semplicemente per aver fatto il proprio dovere, come accade ogni giorno a migliaia di Poliziotti che, nonostante gli stipendi piu&#39 bassi di Europa e una classe politica (tutta!) che si riempie di belle parole soltanto in campagna elettorale, svolgono con abnegazione e professionalita&#39 servizi e impieghi che comportano il rischio della vita. E il sorriso si e&#39 spento tragicamente ieri sera (25 settembre) sul volto del collega Daniele Macciantelli, 36 anni, originario di La Spezia, ma in servizio a Genova, morto in ospedale dopo una coltellata che gli ha perforato il polmone, arrivando al cuore. Ad ucciderlo un giovane squilibrato. I tristi dettagli sono disponibili sulle cronache dei giornali. Noi in questo momento vogliamo solo essere vicini alla famiglia di Daniele. E vogliamo che chi ha responsabilita&#39 di Governo pensi bene a quello che fa, specialmente quando considera gli operatori delle Forze dell&#39Ordine dei “fannulloni”. Noi non siamo pubblici impiegati, ma Professionisti della Sicurezza che rischiano la vita. E non c&#39e&#39 bisogno che muoia un collega per saperlo. Anche per Daniele, e per tutti gli Eroi in divisa che hanno perso la vita, il Sap continua e continuera&#39 a lottare!


Cinquanta anni fa nasceva il Nucleo Sommozzatori

Si celebra il cinquantesimo anniversario della fondazione del Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato. A tal proposito, si tengono in questi giorni alcune cerimonie. Sono passati 50 anni da quando vennero avviati presso il COM.SUB.IN della Marina Militare i primi 25 militari (allora portavamo le “stellette”) della Polizia di Stato per la frequenza del corso sommozzatori, sotto il comando del tenente generale Sabatino Cesare Galli. Venne quindi istituito il primo Nucleo Specialisti Sommozzatori, di stanza presso il centro addestramento nautico di La Spezia, oggi Centro Nautico e Sommozzatori, il cui primo comandante fu il generale Paolo Kurecska, recentemente scomparso. Numerosissime sono state, nel tempo, le attestazioni di stima e professionalita&#39 riservate al Reparto Sommozzatori della Poizia di Stato che ha partecipato a diverse campagne scientifiche, anche internazionali, ad attivita&#39 di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico, tanto da annoverare nella sua storia l&#39attribuzione del riconoscimento di tre medaglie d&#39oro al valor civile per alcuni appartenenti al reparto.
Auguri di cuore a tutti i colleghi sommozzatori da parte del SAP!