BRINDISI. OGGI SEMINARIO SUL DISEGNO ACCADEMICO

E’ in corso in queste ore presso la questura di Brindisi, un seminario sul disegnoa accademico nell’investigazione criminale, tenuto dal Maestro d’Arte Elena Pagani e organizzato dal Sap.


LATINA. TRUFFE: IL SAP ACCANTO ALLE PERSONE ANZIANE

Dopo il successo del primo incontro ad Aprilia, domani sarà la volta di Cisterna, presso cui si terrà un importante incontro sul tema delle truffe agli anziani.


209 CORSO FORMAZIONE ALLIEVI AGENTI POLSTATO- AVVIO DEL CORSO

La Direzione centrale per gli istituti d’Istruzione ha comunicato che il prossimo mese di marzo prenderà avvio il corso di formazione per Allievi Agenti di Polizia di Stato.


IMOLA. IMPORTANTE CONVEGNO SU COME SMASCHERARE LE TRUFFE

In programma a Imola, presso il centro sociale “La Stalla”, un importante convegno sul tema delle truffe e dei soggetti più deboli, spesso vittime appetibili per i malintenzionati.


RAVENNA. IL SAP CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL DISTACCAMENTO DI LUGO

Un piano di riorganizzazione nazionale prevede la sopressione del distaccamento lughese, il Sindacato autonomo di polizia ricorda la battaglia analoga a Faenza e difende il valore dell’ufficio per la sicurezza.


IL SAP E STRISCIA LA NOTIZIA: SALVI I PRESIDI DI POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAIZONI

Striscia la Notizia al nostro fianco per un’importante vittoria per la Polizia Postale e delle Comunicazioni: non chiuderà nessun presidio a livello nazionale e anzi in alcuni casi si provvederà a rinforzare alcune sezioni come nel caso di Savona in Liguria.

 


SAP FLASH N° 07 DEL 17 FEBBRAIO 2020

E’ online il Sap Flash nr° 07 del 17 febbraio 2020. Scaricalo cliccando in basso


RIORGANIZZAZIONE POLIZIA POSTALE AL VIA

Con l’incontro di ieri è stata definita in modo pressoché completo la rimodulazione della Polizia delle Comunicazioni. Il Prefetto Savina e il Direttore Centrale Forgione, accompagnati dal Direttore del Servizio Dr.ssa Ciardi e dalla Dr.ssa Terribile, delle Risorse Umane, hanno comunicato le variazioni operate allo schema illustrato nella precedente riunione. Accogliendo alcune perplessità registrate in quella sede, il Dipartimento ha deciso che il Centro con sede a Trieste, non subirà declassamenti, sarà diretto da un Primo Dirigente – preso dall’organico del Centro di Bologna – e che il medesimo Centro giuliano, assieme a quello di Cagliari, potranno contare su un organico maggiore, precisamente di 40 operatori.
La delegazione ministeriale ha illustrato i criteri adottati per le scelte operate, ha spiegato la suddivisione delle competenze e i tre moduli formativi congegnati per addestrare e aggiornare il personale o accrescerne le specifiche conoscenze di base. Analizzata anche la convenzione in essere con “Poste Italiane” sia in termini di incombenze che di benefici dando rassicurazioni sulla sempre delicata questione delle sedi: per ora lo storico partner della Specialità non riduce l’impegno sulla logistica.
Il SAP ha ribadito la propria soddisfazione per questo progetto che, nel suo insieme, rende piena giustizia alla tesi da noi sostenuta con la lunga battaglia contro la mortificazione del settore, ossia il potenziamento della Polizia delle Comunicazioni. Per anni la nostra sigla si è opposta al miope e assai poco lungimirante orientamento politico che ha mortificato le Sezioni di Polizia Postale e il personale che vi prestava servizio operando tagli indiscriminati.
Un ulteriore contributo propositivo è venuto da due nostre riflessioni.
La prima attiene alla necessità di definire con maggiori certezze il rapporto fra le figure tecniche e quelle ordinarie, esigenza tanto più sentita nei ruoli apicali, che potrebbe evitare inutili quanto deleterie contrapposizioni.
La seconda riguarda l’opportunità di stabilire dei criteri meglio circostanziati e più trasparenti per la scelta del personale da inserire nella specialità, migliorando ulteriormente il procedimento che individua coloro che possono essere assegnati o trasferiti ad un ufficio della Postale.


RIORGANIZZAZIONE PRESIDI DI FRONTIERA

In data 13 febbraio 2020 si è tenuto presso la “sala Europa” dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, il terzo incontro finalizzato alla rimodulazione della Polizia di Frontiera, presieduto dal Prefetto Luigi Savina, alla presenza del Direttore centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere dott. Massimo Bontempi e del Direttore del Servizio Polizia di Frontiera dott.ssa Irene Tittoni.

In premessa il Prefetto Savina ha subito sottolineato che riguardo all’unificazione degli uffici di frontiera presenti nelle città di Trieste e Napoli, la riorganizzazione riguarderà solo la linea dirigenziale e gli uffici segreteria, e non le competenze e le caserme attualmente in uso.

Riguardo alla riorganizzazione in senso generale, prendiamo favorevolmente atto che in tutti gli uffici di frontiera è prevista una implementazione di personale, significando perciò un potenziamento del servizio.

Tuttavia, non possiamo esimerci dall’evidenziare che per gli uffici dove invece è previsto un accorpamento con altri Reparti, le perplessità sono numerose.

Ribadiamo che ogni chiusura di uffici di polizia è sempre un segnale di arretramento della sicurezza e, pertanto, ne siamo sempre contrari.

Riguardo all’Ufficio di Frontiera di Brescia presso lo scalo aeroportuale di Montichiari (BS), abbiamo evidenziato che sebbene non vi sia un gran numero di passeggeri in transito, il numero di voli è invece elevato, poichè effettuato da privati e necessita comunque di controlli di frontiera. 

La devoluzione delle competenze alla Questura comporterebbe un dispiego di energie in termini di uomini e risorse per recarsi, quasi per tre turni al giorno, presso l’aeroporto distante circa 30 chilometri che risulterebbe certamente antieconomico rispetto al mantenimento dell’ufficio. Stesso principio vale anche per la frontiera aerea di Parma.

Particolarmente grave risulterebbe anche la chiusura dell’ufficio di frontiera di Gioia Tauro inserito, come è noto, in una realtà territoriale in cui la criminalità organizzata è particolarmente forte e presente come dimostrato da recenti specifiche operazioni di polizia con sequestri di armi e droga.

Mentre per l’ufficio di frontiera di  La Spezia, l’importante volume di traffico passeggeri nochè di navi mercantili imporrebbe una rivalutazione della decisione.

Abbiamo rappresentato inoltre, che nell’ufficio di Tarvisio da circa quattro anni, sono aggregate costantemente circa  15/20 unità pertanto, sarebbe auspicabile una stabilizzazione in tal senso dell’organico dell’ufficio in questione e, analogamente, andrebbe previsto un incremento di circa cinque unità impegnate costantemente nel Centro di cooperazione con la Polizia dell’Austria.

Da tenere in debita considerazione anche l’evoluzione della politica interna in Svizzera che ha proposto un referendum per l’abrogazione della libera circolazione delle persone con l’Unione Europea e, pertanto, in tal caso i valichi dovranno essere obbligatoriamente potenziati.

Infine, è stata prevista nelle piante organiche degli uffici di  Zona, anche di personale del ruolo agenti -assistenti e che dove sono presti organici superiori (in termini di ruoli e qualifiche) rispetto alla nuova organizzazione, nessuno sarà trasferito ma il ripianamento avverrà con graduale assorbimento dell’organico.